Sono oltre 4 le tonnellate di fuochi d’artificio illegali, destinati ai festeggiamenti per le imminenti festività natalizie, sequestrate negli ultimi giorni dalla Guardia di Finanza di Torino.
MAXI-SEQUESTRO DI FUOCHI D’ARTIFICIO. SCOPERTI 5 DEPOSITI ILLEGALI. IL MATERIALE PERICOLOSO STOCCATO IN DEPOSITI FATISCENTI SPROVVISTI DI TUTTE LE PIU’ BASILARI MISURE DI SICUREZZA. 500.000 I FUOCHI PIROTECNICI SEQUESTRATI, 10 LE PERSONE DENUNCIATE. ARTIFIZI VENDUTI ANCHE A MINORENNI.
I Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego hanno individuato i magazzini nei quartieri “Madonna di Campagna” e Mirafiori”. Qui, una volta giunti i “carichi” di artifizi pirotecnici, i Finanzieri sono intervenuti appurando in presa diretta l’omissione delle più basilari misure di sicurezza necessarie allo stoccaggio degli ingenti quantitativi.
Corso Potenza, Via Onorato Vigliani, a due passi dal noto mercato rionale, San Secondo di Pinerolo, Rosta e Corso Principe Oddone a Torino i luoghi dove erano ubicati i depositi pericolosi. In quest’ultimo, i Finanzieri hanno denunciato i titolari della rivendita perché sorpresi a vendere fuochi d’artificio a ragazzi minorenni.
Oltre 500.000 i fuochi d’artificio cautelati.
Gravi, se si pensa alle conseguenze nel caso di una deflagrazione, le condizioni in cui gli inquirenti hanno trovato i depositi: assenza di impianti estinguenti nel caso di un incendio, uscite di sicurezza chiuse con catene e lucchetti, in maniera tale da impedirne l’apertura in caso di emergenza. Tra l’altro, quattro dei depositi sequestrati erano ubicati in zone densamente abitate.
Questo il “quadro” apparso agli occhi dei Finanzieri al momento delle perquisizioni.
I fuochi d’artificio, anche appartenenti alla c.d. cat. “V”, tra questi i famosi bengala, raudi e le fontane luminose in batteria, ammassati approssimativamente in magazzini privi di misure di sicurezza, sono stati sequestrati e trasportati dai finanzieri in appositi locali.
I dieci titolari delle attività coinvolte nell’operazione della Guardia di Finanza sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Torino; dovranno rispondere di stoccaggio illecito di materiale esplodente e omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro.
Rischiano sino a 5 anni di reclusione.
Gli artifici pirotecnici nei prossimi giorni verranno fatti “brillare” dagli artificieri in apposita area attrezzata.
La Guardia di Finanza invita i consumatori a porre la massima attenzione sulle condizioni di utilizzo e di stoccaggio degli articoli pirotecnici a rapida accensione e combustione per evitare uno spiacevole fine anno.
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