No tav, alla marcia i sindaci in prima fila

Ieri sera, un centinaio di manifestanti No Tav si sono diretti in prossimità del cancello sito sul sentiero Gallo Romano che da Giaglione conduce al cantiere. Giunti al cancello circa 30 persone, alcune delle quali travisate, hanno lanciato sassi e oltre 40 bombe carta in direzione delle forze dell'ordine che hanno risposto con lacrimogeni. 

Gli agenti della Digos della Questura di Torino hanno individuato e identificato 24 militanti del movimento “No Tav” che verranno denunciati per inottemperanza all'ordinanza prefettizia che ha istituito una zona rossa intorno al cantiere di Chiomonte. Tra questi, dieci verranno inoltre denunciati per non aver rispettato le prescrizioni del foglio di via obbligatorio disposto dal Questore della Provincia di Torino e per aver appiccato l'incendio al cancello. 

Nessuno è rimasto ferito.

IL CORTEO

Il manifestanti No Tav hanno sfilato  in Valle di Susa, per  l'anniversario dell'8 dicembre del 2005 quando si svolsero scontri con le forze dell'ordine per liberare i terreni espropriati per il progetto, che venne modificato, della linea ad  alta velocità Torino-Lione. Il serpentone di persone è partito da Susa e ha raggiunto  Venaus, teatro dei disordini di 14 anni fa.
    In prima fila al corteo diversi  sindaci della Valle di Susa schierati contro la Tav, tutti con la fascia tricolore. Non ci sono stati incidenti 
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