Artissima chiude la ventiseiesima edizione e si riconferma tra i grandi appuntamenti internazionali dell’arte contemporanea. 55.000 visitatori, 43 Paesi rappresentati in fiera, più di 5.500 collezionisti da tutto il mondo, 6 premi, 1.500 giornalisti, 46 partner e sponsor.
Si è chiusa oggi la ventiseiesima edizione di Artissima, Internazionale d’Arte Contemporanea, l’unica fiera italiana dedicata esclusivamente al contemporaneo, diretta per il terzo anno da Ilaria Bonacossa e sostenuta per il diciassettesimo anno da UniCredit. Come sempre, a partire dal padiglione fieristico, Artissima ha coinvolto l’intero territorio torinese in una grande kermesse internazionale sull’arte del nostro tempo.
Nelle quattro giornate di apertura, dal 31 ottobre al 3 novembre (la prima riservata agli addetti ai lavori, le tre successive aperte al pubblico), Artissima ha totalizzato 55.000 visitatori riconfermando il dato dello scorso anno. La fiera riafferma la propria centralità tra gli appuntamenti d’arte contemporanea imprescindibili a livello mondiale e il ruolo di trampolino di lancio per i talenti emergenti e le gallerie di ricerca. Nei prossimi mesi Artissima proseguirà il suo cammino digitale con #ArtissimaRewind, un ricco calendario di appuntamenti virtuali che ripercorrendo i momenti più significativi dell’edizione 2019 farà vivere l’esperienza della fiera, proseguendo il dialogo con un ancora più ampio pubblico di appassionati.
Sul tema scelto per il 2019, desiderio-censura, la fiera Artissima ha stimolato una riflessione aggiornata ed eterogenea sulle ambizioni e sulle utopie contemporanee, sugli impulsi che plasmano i tempi e sulle prospettive e le narrazioni che li attraversano, sul complesso rapporto tra le immagini e il loro controllo.
A conclusione della manifestazione Ilaria Bonacossa ha detto:
“Artissima, alla sua ventiseiesima edizione, si riconferma un appuntamento di qualità e ricerca, l’unico in Italia dedicato esclusivamente al contemporaneo. Sono particolarmente soddisfatta per l’alto livello delle proposte e per essere riuscita a portare a Torino gallerie, alcune delle quali assenti da tempo, di cui rispetto il lavoro. I commenti positivi dei collezionisti e degli addetti ai lavori me lo confermano: alla fiera sono stati riconosciuti un’energia creativa senza precedenti e un’attenzione particolare verso le pratiche sperimentali. Molti l’hanno definita la migliore edizione degli ultimi anni!”
“Abbiamo lavorato – prosegue Bonacossa – in una duplice direzione, affiancando a una proposta di mercato di alto livello un’offerta culturale in grado di indagare sempre nuove e diverse modalità di proporre arte, con grande voglia di scambiare idee ed esperienze in un contesto aperto e ricettivo. Senza mai dimenticare la solidità della ricerca e la qualità degli espositori presenti nel padiglione fieristico, in sinergia con i nostri partner abbiamo offerto al pubblico progetti cross- disciplinari in grado di informare, stupire e divertire al tempo stesso, contaminando in maniera interdisciplinare. Mai come quest’anno Artissima è -issima in tutti i sensi!”.