“Torino rappresenta un’eccellenza nazionale dal punto di vista della sicurezza. C’è la massima soddisfazione per quello che è stato fatto”,
ha detto oggi il Capo della Polizia, Prefetto Franco Gabrielli, Direttore
Generale della Pubblica Sicurezza, che ha presieduto
la quarta conferenza regionale sulla cooperazione internazionale di polizia svoltasi presso la sala
“Ex Cavallerizza” del Castello di Moncalieri, sede del 1° Reggimento
Carabinieri “Piemonte”.
L’evento, organizzato dal Vice Direttore Generale della Pubblica
Sicurezza, Prefetto Vittorio Rizzi, Direttore Centrale della Polizia Criminale,
cui è intervenuto il Direttore dell’Ufficio Coordinamento e Pianificazione,
Prefetto Maria Teresa Sempreviva ed a cui hanno partecipato i Prefetti, i
Questori, i vertici delle forze di Polizia e della magistratura della Regione
Piemonte e della Valle D’Aosta, si inserisce nel ciclo di conferenze che sta
coinvolgendo e coinvolgerà tutto il territorio nazionale.
Le finalità di questi appuntamenti sono quelle di delineare un quadro
sintetico delle capacità operative, dei canali di comunicazione,
dell’interoperabilità delle banche dati, dell’interconnessione con le Agenzie
Interpol ed Europol, delle piattaforme attualmente disponibili e degli
strumenti che sostengono le indagini internazionali e l’attività di prevenzione
a tutto campo messe a disposizione dei reparti territoriali dal Servizio per la
Cooperazione Internazionale di Polizia.
Le minacce criminali sempre più liquide e in trasformazione, che si
insinuano in ambiti della società civile sempre nuovi, che oltrepassano i
confini nazionali e che si adeguano o sfruttano le nuove tecnologie impongono
una risposta complessa, ovvero che abbracci più linee di contrasto, un
security network la cui governance sia affidata alle agenzie internazionali di
cui lo SCIP è il tramite del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
Nel suo intervento il Capo della Polizia Prefetto Gabrielli ha sottolineato
come : “ La mission di questi incontri itineranti è elevare lo skill di conoscenza
delle forze di polizia, dei Prefetti e della magistratura in merito alle
potenzialità che oggi la cooperazione internazionale di polizia offre attraverso
i rapporti multilaterali, che vedono nelle agenzie Interpol , Europol e Sirene
alcune delle più performanti espressioni di una cultura della condivisione delle
informazioni e delle strategie operative.
C’è un’esigenza di conoscenza” – ha proseguito il Prefetto Gabrielli – “ che
diviene strumento investigativo, di comunicazione, nonché veicolo di
informazioni verso paesi che fanno parte di network come Interpol, che
somma 194 paesi, ed Europol, giustamente definita l’FBI europea.
Nella consapevolezza che il nostro sistema di sicurezza è un sistema ricco, in
cui il pluralismo delle Forze di polizia, che trova sintesi nel Dipartimento della
Pubblica Sicurezza, rappresenta una preziosa ricchezza, la parola chiave,
anche nell’ottica di un’efficace azione transnazionale, è e deve essere il
coordinamento in cui la condivisione dell’informazione è la base sulla quale si
costruisce un’efficiente strategia di contrasto e prevenzione.”.