Il giornalista Luca Pasquaretta, l’ex portavoce della sindaca, andava dicendo che “avrebbe vuotato il sacco in Procura” sostenendo di conoscere due episodi compromettenti. E’ quanto emerge dai verbali degli interrogatori di Chiara Appendino nell’inchiesta in cui la prima cittadina è parte lesa e persona offesa del reato di estorsione che vede indagato l’ex collaboratore. La sindaca aveva dichiarato nella sua prima audizione dai pm di non essere mai stata minacciata. L’assessore al Commercio, Alberto Sacco, le aveva però riferito delle presunte manovre di Pasquaretta che avrebbe apirato a ottenere nuovi ruoli dopo la fine del lavoro di portavoce. La prima vicenda compromettente è riferita alla consulenza che Pasquaretta aveva avuto dal Salone del Libro nel 2017 , che vede il giornalista indagato per peculato. La seconda, ha detto la sindaca ai pm, riguarda il fatto che Pasquaretta “sosteneva che avevo usato l’auto di servizio per andare a Ivrea per un impegno del partito”.
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