La polizia di Stato arresta gli aggressori
Domenica scorsa, il personale della Squadra Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale è
intervenuto in soccorso di due donne in difficoltà.
Nel primo caso, una signora di origini rumene ha contattato il 112 NUE: rientrando a casa, ha
trovato l’ex marito sul balcone di pertinenza della cucina. I due sono separati da alcuni anni. La
donna, vittima dei comportamenti violenti del marito, lo aveva già denunciato diverse volte.
Giovedì l’uomo, in stato di ebbrezza, si è presentato presso la sua vecchia abitazione;
approfittando dell’assenza dei familiari, ha pensato di scavalcare un cancello e introdursi
nell’alloggio passando del balcone. Tramite una pinza a pappagallo ed un palanchino aveva già
forzato una porta finestra, ma l’arrivo degli agenti della squadra Volante ha interrotto la sua
azione criminosa, consentendo il suo arresto per violazione di domicilio ed atti persecutori.
Poche ore dopo, sempre nel quartiere Dora Vanchiglia, i poliziotti hanno prestato soccorso ad
una donna, anche lei rumena. La vittima ha raccontato che pochi minuti prima, in seguito ad
un litigio sorto per futili motivi, il compagno, un connazionale di circa 50 anni, afferrava un
coltello in cucina: nel corso di una colluttazione sorta fra di loro, la donna ha riportato una
vistosa ferita a un braccio. Per sfuggire all’aggressione, si è rifugiata a casa di alcuni
conoscenti; qualche minuto dopo, l’arresto per lesioni aggravate e maltrattamenti in famiglia
del marito violento da parte della Squadra Volante.
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