La Normandia vista dagli impressionisti

Monet, Renoir, Courbet, Bonnard, Morisot e tanti altri pittori e capolavori. Per la prima volta ad Asti è possibile ammirare le tele di questi grandi artisti nella mostra “Monet e gli impressionisti in Normandia”, fino al 16 febbraio 2020.

Dopo il grande successo della mostra “Chagall, colore e magia”, 75 opere raccontano, a Palazzo Mazzetti, il movimento Impressionista e i suoi stretti rapporti con la Normandia, culla dell’Impressionismo. Claude Monet, Renoir, Delacroix, Courbet, Boudin, Marquet, Gericault e Jongkind colgono, insieme a tanti altri maestri, lo splendore del paesaggio riportando sulla tela le loro “impressioni”, le loro vedute, dalle verdi valli della Normandia alle scogliere a picco, dalle spiagge ai colori del cielo e allo scintillio dell’acqua. Con questa mostra Asti si conferma città internazionale della cultura. Grazie alla Fondazione Asti Musei e la collaborazione di Vittorio Sgarbi, la rassegna, curata da Alain Tapiè, ripercorre le tappe più significative della corrente artistica. Opere come “Falesie a Dieppe” (1834) di Delacroix, “La spiaggia a Trouville” (1865) di Courbet, “Camille sulla spiaggia” (1870) e “Barche sulla spiaggia di Etretat” (1883) di Monet, “Tramonto e veduta di Guernesey (1893) di Renoir, tra i capolavori in mostra, descrivono gli scambi e le collaborazioni tra i più grandi artisti dell’epoca che immortalano il paesaggio normanno, i suoi colori intensi, i panorami scintillanti, una natura abbagliante.

Accanto ai pittori illustri citati spiccano altri artisti meno noti come Noel e Lepic che esaltano il connubio tra la luce e il cielo della Normandia. Le tele provengono dalla prestigiosa Collezione Peindre en Normandie di Caen, una delle collezioni più importanti del periodo impressionista, accanto a opere giunte dal Musèe de Vernon, dal Musèe Marmottan Monet di Parigi, dalla Fondazione Bemberg di Tolosa e da collezioni private francesi. L’esposizione si articola in cinque sezioni: La fattoria di Saint Simèon, In riva al mare, svago e villeggiatura, Il lavoro di pescatori e lavandaie, La terra normanna e Lungo la Senna. La rassegna, realizzata dalla Fondazione Asti Musei, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, dalla Regione Piemonte e dal Comune di Asti a Palazzo Mazzetti, in corso Alfieri, è aperta da martedì a domenica 10.00 -19.00, lunedì chiuso, fino al 16 febbraio 2020.

Filippo Re

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo Precedente

Portici divini, si vendemmia in città

Articolo Successivo

Negli ovetti di cioccolata la droga come sorpresa

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta