Lo storico biellese Roberto Gremmo (che è anche padre fondatore dell’idea dell’autonomia piemontese) torna ad occuparsi della Valsusa nel suo ultimo libro ‘Il delitto Codecà’, edito per i tipi delle Edizioni ArabaFenice.
L’autore tiene due conferenze in Valle, una a Bardonecchia, mercoledì 7 agosto, alle ore 16 a Bardonecchia nella Biblioteca di viale Bramafam 17, la secondaad Oulx sabato 10 agosto, alle ore 16.30 nella ‘Casa delle culture’.
La sera del 16 aprile 1952 un sicario uccideva a Torino in via Villa della Regina Eleuterio Codecà, ingegnere, uno dei più importanti dirigenti della Fiat.
Vennero invano ricercati i colpevoli finchè i carabinieri accusarono del delitto l’ex partigiano, Giuseppe Faletto, ‘Briga’, già conosciuto come il ‘Boia della Valsusa’.
Il 6 marzo del 1956, al processo in Corte d’Assiste, Codecà venne assolto sia pure per insufficienza di prove..
Il ‘delitto della collina’ fece epoca perché, più che un’azione irresponsabile di una scheggia impazzita dell’estremismo antipadronale, sembrava nascondere ben più pericolose vendette di oscure forze eversive, implicate nei lucrosi traffici commerciali con l’Est Europa.
La ricerca di Gremmo, basata su documenti inediti dell’archivio centrale dello Stato, non si limita a ripercorrere le tappe della vicenda giudiziaria ma scandaglia anche per la prima volta il mondo torbido ed opaco dei traffici tra Italia ed Oltrecortina, con la consueta capacità di analisi e di approfondimento dell’autore.
Alla Valsusa, invece, Gremmo aveva già dedicato, sin dal 1995, edito per i tipi di Edizioni Elf Biella il libro ‘Il separatismo in Valsusa’ incentrato sulle rivendicazioni francesi verso la Valle al termine della seconda guerra mondiale e negli anni seguenti.
Massimo Iaretti
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