Arte nel giardino segreto

E’ nato a Torino ma vive e lavora da sempre a Saluggia in provincia di
Vercelli. Giovanni Tamburelli è il protagonista dell’ultimo episodio della
prima serie di ‘Vestiti d’artista’, l’iniziativa nata da un’idea della fashion
designer casalese Cinzia Sassone in collaborazione con il critico d’arte
Piergiorgio Panelli e di un gruppo di artisti locali e non. Sabato nello spazio
espositivo di Arte e moda in viale Morozzo di San Michele 5 a Casale Monferrato  (con una
suggestiva appendice nel giardino esterno) è stata inaugurata la mostra-
evento ‘Secret Garden. Tamburelli, come ha ricordato Panelli nella sua
breve introduzione al maestro è un artista di livello internazionale, avendo
esposto nel Padiglione Italia, essendo stato invitato nel 2011 alla Biennale
di Venezia, all’epoca diretta da Vittorio Sgarbi., invitato 2 011 alla Biennale
di Venezia . Ha esposto in molte città italiane (Torino, Milano, Pisa,
Genova, Roma…) ed estere (Parigi, Barcellona, Zurigo, Città del Messico,
Lugano, Colonia…). E tra le sue amicizie, che spaziano in altri campi della
cultura, ci sono quelle, in ambito letterario, con scrittori come Nico Orengo
e Sebastiano Vassalli. E Giovanni Tamburelli, con la sua presenza
prestigiosa, ha commentato Cinzia Sassone, sarà il momento del punto di
partenza della seconda parte di ‘Vestiti d’artista’, che quindi proseguirà
anche nell’immediato futuro, arricchito dalla partecipazione di nuovi artisti.
E come è accaduto con gli altri artisti, anche le opere di Tamburelli hanno
ispirato il confezionamento di alcuni abiti ad esse strettamente collegate. E’
intervenuto anche il vice presidente della Provincia di Alessandria Federico
Riboldi che ha portato un breve cenno di saluto. A chiudere è stata l’artista
poliforme Iris Devasini che ha letto alcune poesie in sintonia con il
suggestivo ambiente creatosi. ‘Secret garden’ è, quindi, un giardino segreto,
fantastico, abitato da creature immaginarie che dialogano con gli abiti in
una favola che prende vita, il tutto grazie all’ambientazione suggestiva,
come poc’anzi ricordato, con le opere del maestro posizionate all’interno e
all’esterno.
Massimo Iaretti
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