Nella notte del 17 marzo scorso, un ventiduenne italiano è stato rapinato a Torino in via Berthollet angolo via Sant’Anselmo da due cittadini maghrebini. I due delinquenti con la minaccia di un coltello, si impossessavano dello zainetto del ragazzo contenente effetti personali, denaro contante e materiale vario scolastico e lavorativo, per poi dileguarsi. Personale del commissariato di Polizia di Stato Barriera Nizza e della Squadra Mobile rintracciava quarantott’ore dopo in via Nizza uno degli autori del fatto. Il ragazzo, un cittadino marocchino di 19 anni, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, che in passato aveva fornito numerose diverse generalità, senza fissa dimora a Torino, veniva sottoposto dagli investigatori a fermo di indiziato di delitto per la rapina commessa. Gli accertamenti svolte nell’immediatezza permettevano agli agenti del Commissariato Barriera Nizza di individuare il suo complice. Si tratta di un cittadino marocchino trentaquattrenne, con pregiudizi di polizia e irregolare sul territorio nazionale. Gli operatori verificavano che lo stesso, nelle ore immediatamente successive alla rapina, aveva utilizzato una carta prepagata “Postpay” intestata alla vittima per acquistare delle vivande presso un distributore alla stazione Porta Nuova. Contestualmente al fermo del trentaquattrenne gli agenti denunciavano a piede libero la sua fidanzata, una cittadina italiana di 19 anni, per il concorso nell’indebito utilizzo della carta di pagamento e per resistenza nei confronti di uno degli agenti operanti. Parte della refurtiva recuperata è stata riconsegnata alla vittima.
M.Iar.
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE