Panoramica settimanale sulle novità librarie
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Raffaello Mastrolonardo “Gente del Sud. Storia di una famiglia” –Tre60- euro 22,00
Sullo sfondo la Storia e al centro le vicende della famiglia Parlante: quella del giovane autore pugliese che si è immerso nei documenti di casa sua, risalenti addirittura al Regno delle Due Sicilie. Una grande saga familiare che è anche affresco storico e umano appassionante. Mastrolonardo ha lavorato per anni sulle carte, mescolando amori e passioni, lotte politiche e imprese, ambizioni, guerre e ostinazione del suo ramo materno e di quello paterno, dosando abilmente fantasia e realtà. Il libro è corposo –più di 700 pagine- che però ci stanno tutte per dipanare i destini dei vari personaggi, a partire dall’agosto 1895 in cui a Napoli il colera è tornato a mietere vittime. Il giovane dottore Romualdo Parlante, che corre da un malato all’altro, ha ben chiaro il senso del pericolo ed impone alla moglie, incinta del loro 4° figlio, di allontanarsi dai miasmi velenosi. La rispedisce nel loro paese di origine in Puglia, dai genitori di lui, Bastiano e Checchina. Ed ecco accendersi i riflettori sulla famiglia Parlante, epicentro del romanzo fluviale in cui si avvicendano personaggi memorabili. A partire dalla coraggiosa intraprendenza del patriarca Bastiano, poi via via le vite di uomini e donne della famiglia. C’è l’affresco degli albori del 900, l’avventura coloniale e la prima guerra mondiale. Una tragedia che trascinerà nelle trincee non solo i giovani della famiglia “…partiti ragazzi e tornati uomini….qualcosa di cambiato nei loro sguardi che non sapevano più di gioventù ma d’esperienza, consapevoli ormai della vita e della morte”, ma segnerà anche la dolorosa attesa di mogli, madri e sorelle. Altre pagine di storia con il fascismo, la seconda guerra mondiale, per arrivare al boom economico del dopoguerra. Allontanamenti e ritorni nella dura ma magica terra del sud.
Jonathan Coe “Middle England” – Feltrinelli- euro 19,00
Dell’autore inglese abbiamo amato molti libri, a partire da”La famiglia Winshaw” (1995). Ora, in questo romanzo ambientato nell’Inghilterra dell’ultimo decennio, ritroviamo alcuni personaggi de “La banda dei brocchi” (2002) e “Circolo chiuso” “(2005). Coe, con abilità, incrocia vita pubblica e privata in Gran Bretagna dal 2010 al 2018 e racconta -con verve a tratti anche comica- lo stato della nazione e personaggi messi all’angolo da Brexit e insicurezze varie Della storia pubblica narra gli anni di transizione che vanno dal primo governo di coalizione del paese fino al terremoto del Referendum per rimanere o meno nell’Unione Europea, passando per le rivolte, le Olimpiadi… arrivando all’oggi …che mica si sa ancora bene cosa comporti e dove condurrà la Brexit. Come tutti questi avvenimenti pubblici incidano sul privato ce lo racconta seguendo le vite dei Trotter, tipica famiglia delle Midlands inglesi. Ed ecco reazioni, sentimenti, desideri, ambizioni e frustrazioni dei personaggi attraverso i quali racconta il ”sentire del tempo”. Torniamo ad appassionarci alle vicende di Benjamin e Lois Trotter, dei loro amici e dei parenti più giovani. Spicca soprattutto Sophie (figlia di Lois Trotter), storica dell’arte, progressista, alle prese con la sospensione dall’insegnamento per un “misunderstanding” con un’allieva e il difficile . matrimonio con Ian, belloccio appassionato di golf. Alla base della loro separazione anche la divergenza di opinioni sulla Brexit. A nulla varranno gli incontri con la terapeuta che conferma come anche altre coppie siano saltate sulla spinosa questione. A Sophie proprio non va giù che Ian abbia votato per l’uscita; mentre per lui, lei avrebbe voluto restare, ma più che altro per ingenuità e un atteggiamento di superiorità morale. A voi gustarvi le vicende degli altri personaggi.
Golnaz Hashemzadeh Bonde “Un popolo di roccia e vento” –Feltrinelli- euro 16,00
Titolo bellissimo per raccontare una storia drammatica. Quella della protagonista Nahid, sullo sfondo dei tormenti dell’Iran. E’un caso editoriale questo secondo romanzo della 35enne scrittrice iraniana fuggita in Svezia con i genitori quando era ancora bambina; un libro che vi afferra, vi fa conoscere una realtà durissima e non vi molla più. Voce narrante è quella di Nahid che, al capolinea della vita, con pochi mesi concessi da un cancro, rivive le drammatiche tappe della sua esistenza. L’incontro a 18 anni, nel 1978 a Teheran -quando la rivoluzione sta infiammando gli animi- con il coetaneo Masood. Lei è l’unica tra7 sorelle che pensa di studiare ed è appena stata ammessa alla facoltà di Medicina; lui a quella di agraria. S’innamorano, ma per loro nulla sarà facile. Sono giovani, passionari, inneggiano a libertà democrazia, parlano di rovesciare lo Scià. Rischiano di essere ammazzati nelle rivolte in cui la polizia spara sulla folla, giustizia i dissidenti ed imprigiona Nahid. Terrorizzata nel corso dell’interrogatorio, per salvarsi la vita, firma di giurare fedeltà alla rivoluzione islamica…e la lasciano andare. Ma non è solo la politica a rovinarle la vita; c’è anche la dannazione di essere donna in Iran. Una realtà durissima: sua madre è andata in sposa a solo 9 anni al padre 27enne, e a 12 partoriva la prima figlia. Lei che sembra camminare verso l’emancipazione finisce per essere ripetutamente picchiata in modo selvaggio da Masood che, divorato da una rabbia senza fondo, arriva quasi a strangolarla davanti alla figlia di pochi anni. Una vita d’inferno in cui solo sua piccola Aram le dà la forza per sopportare tutto. Una vita da esule perché dovranno scappare dall’Iran e, dopo lo squallore di un campo profughi, arriveranno in Svezia. Rifugiati politici in fondo alla scala sociale, anche se finalmente in un paese di pace, democrazia e libertà. Ma è solo un nuovo indirizzo dell’inferno. Per Nahid, le angherie familiari e le botte continueranno nei tristi casermoni destinati a chi è in fuga ….come sabbia trasportata dal vento.
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