ANAGRAFE: INCREMENTO DEL PERSONALE E AMBIENTI MIGLIORI

L’assessora Paola Pisano ha risposto,  in Consiglio Comunale, ad un’interpellanza generale (primo firmatario Stefano Lo Russo) su problemi relativi alla gestione dei servizi anagrafici, in particolare sull’erogazione delle carte d’identità elettroniche

L’assessora ha esordito ricordando la situazione degli uffici trovata nel 2016, ad inizio di questo mandato: calo dell’organico dell’8% rispetto agli ultimi cinque anni, la carenza di organico nota da tempo non affrontata, l’età media del personale di 56 anni, nel 2016, personale assente perché in possesso dei requisiti per legge 104, pc obsoleti, progetti di modernizzazione iniziati e non portati a termine, non attivati progetti di digitalizzazione. Ha quindi evidenziato come il processo di digitalizzazione si stia portando avanti attraverso 5 punti: la creazione di servizi di software e hardware utili a supportare la digitalizzazione, la formazione del personale, il ridisegno dei processi, nuovi servizi, il miglioramento degli ambienti fisici. Sono state incrementate le risorse economiche per lo straordinario dei dipendenti, è stata avviata la richiesta di personale attraverso bando interno e distacchi. Nel 2017 sono stati attivati 12 corsi e altrettanti nel 2018 per oltre 2000 ore di corso. “La digitalizzazione è l’elemento fondamentale su cui puntare attraverso diffusione delle competenze evoluzione dei modelli operativi organizzativi gestionali anche per la trasformazione sociale di un Paese, ha sottolineato Pisano. “Digitalizzare non è una scelta ma un obbligo che comporta un cambiamento tecnologico ma soprattutto di approccio di mentalità e organizzazione. Chi non supporta o non partecipa a questa trasformazione si sta impegnando a creare un Paese di serie B, non in grado di competere in Europa e nel mondo dove non si parla più on line ma di intelligenza artificiale applicata ai servizi, ha aggiunto. La digitalizzazione, ha concluso, è un grande cambiamento che a Torino parte da un servizio che non è mai stato riorganizzato negli anni, un cambiamento di questa portata ha bisogno di tempo e, come Amministrazione, stiamo supportando questa trasformazione per migliorare la situazione dei dipendenti e dei cittadini. Ma se aspettiamo di avere le migliori risorse umane e le migliori condizioni di risorse economiche per dar vita al cambiamento, il cambiamento non avverrà mai, come successo fino ad oggi”.

Dopo l’intervento dell’assessora, si è svolto il dibattito

 

Stefano Lo Russo (Partito Democratico): C’è un problema drammaticamente banale, vale a dire consegnare le carte d’identità ai cittadini. La carenza di organico esiste in tutti i settori del Comune e, quando c’è la volontà politica, le risorse umane si trovano, come avvenuto nel caso del potenziamento dei servizi di riscossione. Noi crediamo fortemente nell’innovazione ma occorre garantire i servizi essenziali, per questo ci attendiamo concretezza e risposte. Chiediamo che il cittadino non venga vessato con quattro ore di coda, che si riorganizzi meglio il servizio e che si smetta di attribuire il problema all’Amministrazione passata visto che questa Amministrazione governa ormai da anni la città.

Silvio Magliano – Moderati: Affrontai questi stessi temi, i disguidi dell’anagrafe, il 20/6/17 e il 20/9/17, venendo rimproverato per il tempo preso così all’assessora.
L’assessora immagina nonnine digitali. Lei non sembra avere idea di cosa significa dare un servizio ai comuni cittadini. Sindaca, i tecnici vanno scelti perché prima hanno dimostrato qualcosa; l’assessora è inadeguata, salvo nello stringere rapporti con aziende varie, magari pensando al proprio dopo-mandato. Sindaca, prenda in considerazione alternative all’assessora Pisano, se invece è contenta di un’assessora che parla di futuro ignorando il presente continui così.

Eleonora Artesio – Torino in Comune/ La Sinistra: Ogni volta che sento parlare l’assessora vengo trascinata nel favoloso mondo di Amélie o del Mago di Oz e provo simpatia, per questo essere visionari, ma la visione va comunicata, scambiata e resa credibile con atti quotidiani concreti, per quanto lenti e faticosi.
Volevo sapere nell’interpellanza: Ferrari e Rolando hanno incontrato il personale per scongiurare lo stato di agitazione o no? Tale stato perdura o i sindacati e i lavoratori sono stati rassicurati? Come si raccorda la tematica oggi descritta con quello che leggiamo oggi secondo cui a fronte di tanta visione e lungimiranza, la Città si accingerebbe a rivolgersi a un digital manager per superare l’attuale situazione?

Osvaldo Napoli – Forza Italia: Come sindaco fui fortunato: il mio ero uno dei 50 comuni scelti per erogare le carte d’identità gratis. Ai miei tempi gli assessori facevano la coda per sposare e firmare la carta d’identità, chè dopo portava voti, a testimonianza dell’importanza che ad essa assegnano i cittadini. Ho letto i giornali: non c’è bisogno di nessun manager, c’è bisogno che l’assessora prenda a cuore la carta d’identità o dia una delega ad un consigliere. Basta questo.

Deborah Montalbano (Uscita di Sicurezza): L’ho ascoltata attentamente, assessora, e devo di nuovo chiederle di chiudere il libro dei sogni e di darci qualche risposta! Come intende migliorare la tempistica del rilascio CIE? Come affronterà i carichi di lavoro delle pratiche online? Mancano risorse e formazione del personale! Prima di entrare nell’Anagrafe nazionale bisognava avviare una riflessione su risorse economiche, macchinari e organizzazione. Ora deve dirci come intende intervenire! Abbiamo depositato un esposto alla procura per i disservizi alle anagrafi e chiediamo le sue dimissioni.

Mimmo Carretta (PD): Vivo in una città divisa in due: quella delle code davanti a anagrafe e GTT e quelle delle code sparite per chi vuole investire nelle nostre città. Torino non ha più visione! Avrei voluto sentire un intervento dell’assessora in cui chiedeva scusa e si impegnava a ridurre le code entro due mesi. Abolirete la povertà, ma riuscirete ad abolire le code all’anagrafe?

Alberto Morano (Lista Civica Morano): Sembra che lei, assessora, viva in un mondo virtuale e non le importi dei problemi dei cittadini. Le code dei cittadini sono un problema reale! Non sorrida e affronti seriamente i problemi: il sorriso abbonda…

Fabrizio Ricca – Lega Nord: Risolviamo questa sera stessa il problema e se chi ha gestito fino ad oggi non ha le competenze ne tragga le doverose conclusioni, immediatamente.

Aldo Curatella – Movimento 5 stelle: Innovazione e digitalizzazione sono temi da portare avanti, ma i cittadini in strada non ci parlano di cose come il 5G. In questo momento i cittadini ci segnalano un enorme problema sulle CIE. Questa carta d’identità non l’abbiamo voluta noi ma nasce da una circolare del Governo. Oggi la media nazionale per produrle è di 25 – 30 minuti. A Torino la prima data utile per il primo appuntamento è a gennaio. Qualche mese fa ho fatto un ‘accesso agli atti per capire come lavora l’anagrafe, avevo ipotizzato l’emissione di una carta ogni 25 minuti (con le 47 postazioni di allora, che oggi sono 51) e calcolavo 3600 CIE a settimana. Da quella ricerca emerse però che alcune postazioni non erano usate a sportello per i cittadini ma in backoffice per eventuali urgenze. Si suggerì di usarle pienamente. Oggi apprendiamo dell’arrivo di un digital manager che servirebbe non solo per l’anagrafe ma per una completa digitalizzazione della pubblica amministrazione, per esempio con la creazione di un fascicolo del cittadino. Ritengo come chi ha firmato questa interpellanza, che la soluzione delle problematiche in oggetto deva essere una priorità politica dell’amministrazione per dare una soluzione in tempi rapidi a tutti i cittadini che da mesi chiedono una soluzione.

Al termine del dibattito le repliche dell’assessora Paola Pisano e della sindaca Chiara Appendino.

L’assessora ha evidenziato come le code non siano di 4 ore e come le carte d’identità elettroniche vengano consegnate in due mesi, in linea con i tempi di altre grandi città italiane. Ha evidenziato come ci si accorga del disagio dei cittadini ma ha sottolineato come il numero di carte d’identità erogate in un mese (10 mila) sia lo stesso del 2014. La sindaca ha definito la discussione “surreale”, evidenziando come il problema dell’anagrafe sia evidente a tutti e si stia cercando, in trattativa con i sindacati, di attuare una procedura per incrementare l’organico così come era stato fatto per Soris, un anno prima. Oltre all’incremento dell’organico, ha sottolineato, “occorre migliorare l’ambiente e avviare la formazione”. E’ di basso livello, ha continuato, attaccare l’assessora per quanto sta facendo sul piano dell’innovazione, adducendo questioni di interessi personali, per le quali eventualmente invito ad inviare le segnalazioni alla Procura. Né da maggioranza né dalle opposizioni ho sentito proposte.Mi auguro che la Commissione consiliare competente, accanto al lavoro che l’Amministrazione svolgerà con i sindacati, possa essere di supporto al lavoro dell’assessora”.

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