DA SABATO 22 SETTEMBRE A DOMENICA 14 OTTOBRE
Alla capacità dell’uomo di “scorrere in alto”, ovvero di opporre resistenza alle brutture del quotidiano e affermare i suoi diritti, in primo luogo quello alla felicità, è dedicata la venticinquesima edizione di ”ISAO Festival - Il sacro attraverso l’ordinario”, organizzato da MZL – Mutamento Zona Castalia (Associazione di Cultura Globale) e in programma a Torino e provincia dal prossimo sabato 22 settembre fino a domenica 14 ottobre. Con la direzione artistica di Giordano V. Amato ed Eliana Cantone, il Festival è il primo in Piemonte rivolto da sempre alle tematiche del sacro, o meglio alla ricerca di ciò che di sacro alimenta la quotidianità dell’esistenza. Fra teatro, cinema, musica e arte i numeri dell’edizione 2018 si articolano in sintesi in 15 giorni di programmazione e 26 appuntamenti, tra cui 8 proiezioni di film e 15 spettacoli teatrali. Diverse le novità per festeggiare il 25° compleanno del Festival: il tema, innanzitutto, “Scorrere in alto” teso ad abbracciare questioni di toccante attualità come i confini e le migrazioni; le sette prime teatrali (italiane, regionali e torinesi, tra cui uno spettacolo scritto da Erri De Luca sulla ex Jugoslavia); i lavori multidisciplinari che contaminano teatro, cinema e musica, come il progetto dedicato alle Isole Svalbard, le terre abitate più a nord del pianeta; i film e gli spettacoli teatrali che mettono in dialogo Federico Fellini, a venticinque anni dalla scomparsa, e registi dalla Polonia e Repubblica Ceca, con un focus particolare sul prolifico Marek Koterski; le nuove collaborazioni con realtà culturali di rilievo come il Museo Nazionale del Cinema e Assemblea Teatro; la cooperazione con compagnie teatrali estere provenienti da Polonia e Repubblica Ceca; la proposta di lavori teatrali realizzati con le fasce deboli della società, come i detenuti del carcere di Saluzzo, i giovani immigrati di seconda generazione, i giovani africani richiedenti asilo e infine la mostra di sculture in pietra (titolo:“Materia Intesa”) realizzate da Mattia Bosco e ospitate a Torino, in San Pietro in Vincoli Zona Teatro. Primo appuntamento, sabato 22 settembre, con la prima assoluta (ore 20,30) alla Mole Antonelliana di “Svalbard, la terra dove nessuno muore”, nuova produzione di Mutamento Zona Castalia che intreccia i linguaggi di teatro, cinema e musica, comprendendo una performance teatrale e un concerto, un album musicale, un documentario e un cortometraggio. Sempre nella giornata di sabato 22 settembre il Festival inaugura il progetto “Teatro in valigia in giro per l’Europa”, che attraverso spettacoli teatrali e proiezioni di film in lingua originale riporta l’attenzione sui valori della pace e della libera circolazione della cultura e degli esseri umani. Si parte con la rassegna cinematografica che nelle sale del torinese Cinema Massimo (via Verdi, 18) propone i film di Federico Fellini, in dialogo con le pellicole di autori contemporanei polacchi e cechi, primo fra tutti il regista polacco Marek Koterski, classe 1942, autore cinematografico e teatrale molto noto e apprezzato in patria, ma ancora poco conosciuto in Italia. Si inizia alle ore 16 proprio con una pellicola di Koterski, “Zycie wewnetrzne” (“La vita interiore”), girato in Polonia nel 1986, in cui si affronta il tema della solitudine e dell’isolamento all’interno della famiglia. Alle ore 18 viene proiettato il film di Federico Fellini “La Strada” (Italia, 1954), l’opera che diede notorietà internazionale al regista e che ottenne l’Oscar al miglior film straniero, pellicola di sensibile finezza sull’innocenza e la violenza. Il progetto “Teatro in valigia in giro per l’Europa” è promosso da Mutamento Zona Castalia con lo stesso Koterski e l’attrice polacca Malgorzata Bogdanska, insieme con la compagnia teatrale italo-polacca Mangrova Teatro, in collaborazione con Museo Nazionale del Cinema (che sosterrà il Festival anche nel 2019 e 2020 con rassegne cinematografiche), Istituto di Cultura Polacca di Roma, Consolato Generale Polacco in Milano, Consolato Onorario di Polonia a Torino ed Istituto di Cultura Italiana di Varsavia.
Per info: tel. 011/484944 – Il programma completo di “ISAO Festival” su:
www.isaofestival.it – www.mutamento.org
g.m.
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