Dal 7 al 9 settembre, la Confederazione italiana agricoltori di Torino allestisce nel cuore della città la borgata contadina per svelare i segreti della filiera agroalimentare sostenibile
Una borgata di campagna nel cuore di Pinerolo. Un quartiere che diventa luogo di incontro con agricoltori, animali e cibo garantito dal produttore al consumatore e organizzato dalla Confederazione italiana agricoltori di Torino. Per tre giorni, da venerdì 7 a domenica 9 settembre, via Principi d’Acaja a Pinerolo diventerà il quartiere dei contadini, dove sarà possibile non solo passeggiare nella natura, ma assaporarne in tutti i sensi le colture e la cultura attraverso il dialogo diretto con gli agricoltori. Salumi, formaggi, frutta, marmellate e specialità della migliore tradizione contadina saranno a disposizione del pubblico, che le potrà scegliere con cura e acquistare, ma, soprattutto, consumare sul posto, insieme agli stessi contadini che ne sveleranno i segreti e le particolarità nelle lunghe tavolate della “merenda sinoira” appositamente allestite alle Terrazze Acaja. E poi, largo agli spazi innovativi, come le aree didattiche su fattorie 2.0, vertical e indoor farming, workshop interattivi di economia circolare, sistemi di produzione acquaponici, coltivazioni di basilico, esperimenti di stampa di oggetti tridimensionali per l’agricoltura… Verrà riprodotta la camera da letto di un tradizionale agriturismo di Turismo Verde, con racconti di storie e piccolo teatro per bambini, spaventapasseri, animali in libertà e animazioni di strada. «L’obiettivo è di rendere visibile e tangibile la filiera agroalimentare – spiega Pierangelo Cena, vicepresidente della Confederazione italiana agricoltori di Torino -, perché conoscere il cibo e la sua lavorazione aiuta a capire la necessità di favorire l’agricoltura sostenibile, nell’interesse di tutti. Il futuro della terra è nelle mani del consumatore, oltre che dell’agricoltore».
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