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“Dobbiamo costituire un fronte comune che coinvolga la classe politica, quella imprenditoriale, i sindacati e la società civile – ha proseguito il Consigliere Cassiani – perché il blocco della Tav penalizzerebbe tutto il Nord Italia e farebbe perdere credibilità al nostro Paese
di fronte all’Unione Europea. A tal proposito, aderisco convintamente all’iniziativa organizzata da Confindustria Piemonte, con l’Unione Industriale di Torino, Ance Piemonte, Collegio Costruttori di Torino e l’Associazione Impiantisti Torinesi di oggi”.
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“Non dobbiamo dimenticare – ha concluso Luca Cassiani – che, qualora, si portasse avanti la scelta sciagurata di rinunciare alla Tav, i costi economici per l’Italia sarebbero elevatissimi, quantificabili in oltre 2 miliardi di euro e pagheremmo un prezzo molto alto sul fronte economico e occupazionale. Occorre agire senza sprecare tempo perché nessuno può permettersi di perdere questa partita: è a rischio il nostro futuro”.
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