In estate, non t-osare!

Mi è capitato in queste ultime settimane, con il naturale aumento delle temperature, che mi venga chiesto se tosare il cane che “poverino, ha caldo!” sia giusto o meno. La risposta è presto data: il cane non suda come noi, in quanto non ha ghiandole sudoripare sul corpo, ma sui cuscinetti delle zampe: la termoregolazione avviene in parte attraverso questa parte del corpo, ma soprattutto attraverso l’ aumento della ventilazione polmonare, ovvero, ansimando. Il pelo del cane ha l’importantissima funzione protettiva della pelle, che permette di ripararla e isolarla dai raggi del sole, evitando così colpi di calore, dermatiti e scottature. E’ un po’ come per noi avere una protezione alta quando ci esponiamo ad un sole cocente, i rischi di non metterla sono molto alti! Diversa è, invece, la cura del mantello, soprattutto per cani con il pelo lungo; per loro potrebbe essere utile accorciare leggermente il pelo ma non per via del caldo, bensì per permettere al meglio le operazioni di pulizia, soprattutto in questo periodo dove il pericolo “forasacchi” (di cui parleremo nel prossimo articolo) è molto alto e per evitare che il pelo diventi talmente intricato da non poterlo più spazzolare (unica soluzione in questi casi, è tagliare il pezzo che ormai è diventato ingestibile e che potrebbe per altro diventare nido di parassiti). Se avete dubbi su come fare, rivolgetevi ad un bravo toelettatore. Diversa ancora è la cura del mantello dei cani con pelo medio lungo e duro che hanno, invece, assolutamente bisogno di essere “strippati” regolarmente. In conclusione, non tosate mai il cane per farlo stare al fresco, piuttosto aiutatelo così: non uscire nelle ore più calde anche per evitare colpi di calore (attenzione all’asfalto bollente, mettete una mano sul pavimento, se è troppo caldo per la nostra mano, lo stesso effetto sarà per i polpastrelli del cane!): utilizzate pettorine/collari/tappetini rinfrescanti; rinfrescatelo con acqua fresca, ma non in testa: l’ideale è bagnare l’interno cosce e ascelle, il petto e polpastrelli (equivale al nostro bagnarci i polsi, caviglie e dietro la nuca quando abbiamo molto caldo per abbassare la temperatura).In questo periodo cercare posti dove ci sia un torrente, un fiume o un lago (ovviamente non pericoloso), oltre al mare, metterebbe proprietari e cani d’accordo e soprattutto, al fresco! Buone passeggiate!

Francesca Mezzapesa   

 Educatrice cinofila 3° livello FISC – Istruttrice Rally Obedience

 

 Leggi anche:

 

La piramide dei bisogni del cane

La comunicazione con il cane

Come comunicano i cani (parte I) – La comunicazione chimica e visiva

Come comunicano cani (parte II) – La comunicazione olfattiva

Come comunicano i cani (parte III) – La comunicazione tattile

Area cani – Istruzioni per l’uso

Rispettiamo le distanze!

 

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