La profondità appartiene a chi conosce le profondità. A chi conserva le cicatrici come cartoline di posti lontani dove non tornare mai più. Quanto profondo possa essere un amore non ci è dato a sapere ma nel lontano 1977, qualcuno cercò di musicare un sentimento tanto forte all’interno dei baccanali disco di Saturday Night Fever….posto, quello, in cui un lentone d’atmosfera era assolutamente d’obbligo. D’altronde, prima ancora che per i ritmi sexy e per i loro inconfondibili falsetti, i Bee Gees erano famosi in tutto il mondo per le splendide ballate romantiche e per l’inconfondibile impasto vocale dei tre fratelli Gibb; doti messe in luce magistralmente in questa composizione How Deep Is Your Love, senz’altro una delle loro migliori del loro repertorio per quanto mi riguarda. Questo fu il primo singolo tratto dalla soundtrack del film ed andò a posizionarsi dritto e sicuro al numero 1, per ben 17 settimane, nella top ten aprendo la strada per il botto di Stayin’ Alive. E’ bene sapere che i Gibb l’avevano scritta per Yvonne Elliman ma, su insistenza di Robert Stigwood, manager nonché produttore del film, finirono per cantarla loro stessi. Vennero portati in tribunale qualche anno dopo, nel 1983, da un songwriter di Chicago che sosteneva gli avessero “rubato” la melodia del suo brano Let It End; nonostante un primo giudizio sfavorevole ai Bee Gees per un vizio di procedura, la sentenza venne rovesciata poco dopo. Una delle tante cover realizzate di questo brano, quella dei Take That del 1996 che fu anche l’ultimo singolo pubblicato dopo l’abbandono di Robbie Williams.
“Conosco I tuoi occhi al sole del mattino
sento che mi tocchi sotto la pioggia torrenziale
e quando ti allontani da me
voglio sentirti ancora tra le mie braccia”
Dovreste rispolverarla…è un incanto
Chiara vi segnala i tre eventi da lei scelti per la settimana…mancare sarebbe un sacrilegio! Scrivete a musictales@libero.it se volete segnalare eventi o notizie musicali!