In una nota i fornitori del Salone del Libro di Torino respingono possibili strumentalizzazioni tra le richieste sul denaro che spetta loro dal salone del Libro e la polemica legata alla scoperta di una consulenza data – e subito saldata – dal Salone a Luca Pasquaretta, il portavoce della sindaca Appendino. “Non intendiamo far parte del dibattito politico che si sta scatenando e non vogliamo chiedere la testa di nessuno”, spiegano i fornitori le cui aziende attendono pagamenti anche dal 2014.
(foto: il Torinese)
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