Il Cipe ha dato il via libera all’ultima tranche di stanziamenti del Fondo nazionale sviluppo e Coesione (FSC) per importanti interventi sul territorio piemontese. Il più significativo è di 90 milioni di euro e riguarda la realizzazione del Parco della Salute di Torino.
“E’ uno stanziamento molto importante”, commenta il presidente della Regione, Sergio Chiamparino “risorse che avvicinano la realizzazione di una opera che inciderà nel futuro non solo strettamente sanitario di Torino e del Piemonte. Un impegno del governo e dell’amministrazione regionale che viene onorato, e che si unisce ad altri importanti stanziamenti per il nostro territorio”.
In particolare, il finanziamento non riguarda la costruzione della struttura ospedaliera, ma la parte altrettanto importante dedicata alla ricerca.
Nella riunione di mercoledì il Cipe ha stanziato altre risorse FSC per il Piemonte: 35 milioni di euro che verranno utilizzati da Province e Comuni per interventi su strade danneggiate, 6,16 milioni di euro per interventi sull’amianto e altre bonifiche, 4,4 milioni per interventi di restauro e valorizzazione di Palazzo Carignano a Torino, 3 milioni per la villa dei Laghi, nel parco della Mandria, 3,95 milioni sulle dighe, 2,15 milioni per infrastrutture turistiche nelle zone montane, 200 mila euro per i Sacri Monti, 760 mila euro sul fondo per l’innalzamento della qualità progettuale.
I fondi stanziati rappresentano l’ultima tranche delle risorse stanziate in Piemonte nel quadro dell’FSC 2014-2020. “Parliamo di oltre un miliardo e 150 milioni di euro”, precisa il presidente del Piemonte “una massa finanziaria che, unita ai fondi europei, avrà un impatto decisivo sul futuro della nostra regione. Si tratta, per macrovoci, di quasi 600 milioni su infrastrutture e trasporti, oltre 110 su dissesto idrogeologico, ambiente e bonifiche, oltre 60 milioni su cultura e turismo, altrettanti sull’edilizia sanitaria del nord-est del Piemonte, quasi 200 milioni per la modernizzazione digitale del territorio con il piano della banda ultra larga, altrettanti su ricerca e innovazione, 10 sull’agricoltura. Sono interventi che, insieme agli altri permessi dalla dotazione europea, trasformeranno la nostra regione, rafforzando e ammodernando le infrastrutture materiali e immateriali, in modo da essere pronti alle sfide che ci attendono”.
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