Nati con la cultura: ecco i musei “formato famiglia”

Sono 32 i musei che ad oggi hanno aderito a “Nati con la Cultura”, il progetto concepito all’Ospedale Sant’Anna di Torino dalla Onlus Fondazione Medicina a Misura di Donna e cresciuto in una logica di sistema con Abbonamento Musei e Osservatorio Culturale del Piemonte per individuare i requisiti e le caratteristiche che deve avere un museo per potersi definire davvero a misura di famiglie e bambini.

Questa la lista dei primi musei “family e kids friendly” a Torino e Piemonte che si sono accreditati ufficialmente al progetto ricevendo la relativa certificazione. Altre realtà stanno lavorando al percorso.Nell’area del capoluogo piemontese e provincia figurano: Borgo e Rocca Medievale, Camera Centro per la Fotografia, GAM Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, Museo Egizio, MAO Museo d’Arte Orientale, MEF Museo Ettore Fico, MUSLI Museo della scuola e del libro per l’infanzia – Palazzo Falletti di Barolo,  Museo Nazionale del Cinema, MAUTO Museo Nazionale dell’Automobile, Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, Palazzo Madama – Museo d’Arte Antica, PAV Parco d’Arte Vivente,  Pinacoteca dell’Accademia Albertina, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, la Venaria Reale, Palazzina di Caccia di Stupinigi, Infini.TO Parco Astronomico. In regione, invece, troviamo: Atlante dei Suoni (Venasca), Ecomuseo Sogno di luce (Alpignano), Casa Cavassa/La Castiglia (Saluzzo), Museo Son de Lenga (Dronero), Castello di Miradolo (San secondo di Pinerolo), Giardino Botanico di Oropa, Museo Camillo Leone (Vercelli), Museo Civico di Cuneo, Museo del Tesoro del Duomo (Vercelli), Museo Civico A. Garda (Ivrea), Museo Valdese (Torre Pellice), Palazzo Mazzetti (Asti), WIMU Museo del Vino (Barolo). Vincitore della prima edizione del bando OPEN di Compagnia di San Paolo, il progetto è coordinato dall’Associazione Abbonamento Musei.it ed è dedicato allo sviluppo dei pubblici, proponendosi di contribuire a dare voce alla capacità dei Musei di far parte della vita delle famiglie e dei bambini fin dai primi passi e a creare le condizioni per renderli sempre più “casa”.  Musei che siano percepiti dalla collettività come luoghi a misura di famiglie e bambini”, risorsa attiva di una comunità educante. La Cultura fa bene alla Salute, fin dai primi giorni di vita. Oggi sono scientificamente provati gli effetti di diversi stimoli sensoriali su specifiche aree del cervello che influenzano la capacità di relazionarci con noi stessi e l’ambiente che ci circonda. La partecipazione culturale attiva e la qualità  dell’ambiente sono risorse che contribuiscono al ben-essere, allo sviluppo e potenziamento creativo, a partire dai primi 1000 giorni di vita. Portare i bambini al museo, dunque, non è soltanto uno svago diverso dal solito, ma è soprattutto un percorso di crescita di tutta la famiglia e di avvicinamento alla cultura che può contribuire a formare cittadini più attivi, più informati. Per questo è fondamentale che anche i luoghi della cultura sappiano quali siano le caratteristiche e i servizi che li rendono a misura di bambini e famiglie. Quali sono dunque queste caratteristiche? Innanzitutto l’accessibilità fisica degli spazi, poi il fasciatoio, un’area relaxmateriale dedicato ai più piccoli per rendere gradevole la permanenza in museo e attività ad hoc durante tutto l’annoIn questi musei inoltre è possibile accedere gratuitamente con il Passaporto Culturale nel primo anno di vita del bambino, insieme a due accompagnatori adulti (un ingresso per ognuno dei musei accreditati). Il Passaporto è consegnato attualmente dai medici con il kit della Salute all’atto della nascita all’Ospedale sant’Anna di Torino, che raccomandano la partecipazione culturale come ingrediente per uno sano stile di vita per una buona crescita. Per i nuovi nati nella Regione in altre realtà  può essere scaricato dal sito www.naticonlacultura.it. I dati raccolti durante le ricerche e i focus group con musei e genitori hanno prodotto un Decalogo per la realizzazione di un museo “a misura di bambino”, una serie di buone norme che, se rispettate insieme ai servizi sopra indicati, permetteranno anche ad altri musei di ottenere la certificazione “Nati con la cultura”:

1) Il museo è un luogo di cittadinanza e aggregazione

2) è uno spazio vivo

3) è una casa accogliente

4) trasmette positività

5) non avere paura di chiedere e interagire con il personale

6)  puoi scoprire servizi per te e per i tuoi bambini

7) essere flessibili

8) toccare o non toccare? Si può fare..

9) l’esperienza al museo non finisce con la visita

10) il museo non è un’isola ma un puzzle molto ricco a tua disposizione

Il progetto ha ottenuto il patrocinio di FIMP Federazione Italiana Medici Pediatri, SIN Società Italiana di Neonatologia, AGUI Associazione Ginecologi Universitari Italiani, SIGO Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia, AOGOI Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani.

L’immagine di Nati con la Cultura è l’opera “Welcome newborn” dell’artista torinese Cornelia Badelita. 

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