Creare sinergie con le Istituzioni presenti sul territorio per garantire maggior fruibilità dei servizi ai cittadini: è questo l’obiettivo che il Comitato regionale per le comunicazioni del Piemonte (Corecom) ha illustrato nel corso della conferenza stampa che si è tenuta nel Palazzo della Provincia di Alessandria. “Il Corecom al servizio dei cittadini – ha sottolineato il presidente Alessandro De Cillis – è un progetto che coinvolge tutte le province piemontesi dando maggiore visibilità alle attività e alle opportunità offerte agli utenti. Uno dei principali impegni del Comitato è rappresentato dal servizio gratuito di conciliazione nelle controversie tra operatori di comunicazione elettroniche e utenti. Il Comitato risponde principalmente a due necessità: la prima di fornire un servizio utile al cittadino, rimettendo nel portafogli degli aventi diritto piemontesi cifre importanti e, in secondo luogo, assorbe e annulla un costo che diversamente peserebbe sulle spalle dei tribunali”. Quanto produce il Corecom Piemonte? “Nel 2016 – ha proseguito De Cillis – abbiamo ricevuto 5.140 domande e sono stati chiusi 5.500 contenziosi, di cui l’86 per cento in udienza e il 14 per cento in conciliazione. La tipologia di contenzioso più diffusa riguarda le fatturazioni non giustificate e in sede di udienza alla presenza di gestore e utente, la percentuale di accordi è stata del 79 per cento”.
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La percentuale di contenziosi risolti ha consentito, poi, agli utenti, di ottenere, in termini di erogazioni/corresponsioni attraverso assegni, bonifici, accrediti su fatture o su sim card e storno fatture, una somma complessiva di 1.555.000 di euro. “Le istanze provenienti dalla provincia di Alessandria – ha evidenziato il presidente – sono state 319 e hanno aperto 133 posizioni di contenzioso. Il rapporto tra istanze presentate e popolazione residente indica che, per ogni alessandrino che si rivolge al Corecom, lo stesso servizio viene utilizzato da 6 residenti della città metropolitana. Alessandria si colloca, quindi, al quarto posto tra le province che più di tutte utilizzano il Corecom”. “I risultati ottenuti dal Corecom negli ultimi anni in merito alla risoluzione delle controversie – ha proseguito poi Vittorio Del Monte, commissario del Comitato – dimostrano come questa procedura ‘alternativa’ gratuita funzioni, ma a condizione che l’accesso dell’utente sia facile e agevole. Si garantisce, così, uno strumento efficace, qualificato e utile al cittadino”. Per offrire poi le medesime opportunità agli abitanti di tutte le province piemontesi, il Corecom
ha informatizzato e decentrato, con un notevole riscontro positivo, il servizio di conciliazione, rendendolo fruibile in tutto il territorio regionale e attivando postazioni per le udienze a distanza (webconference) nelle sedi Urp (Ufficio relazioni con il pubblico) di ogni capoluogo di provincia.
Nel corso della conferenza stampa il vicepresidente Gianluca Nargiso ha focalizzato l’attenzione su uno dei temi di cui si occupa il Comitato, la tutela dei minori.
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“In particolare – ha spiegato Nargiso – mi riferisco al cyberbullismo. Si tratta di un fenomeno che, negli ultimi tempi, sta coinvolgendo moltissimi giovani, colpendo soprattutto le fasce più fragili. Il Corecom vuole essere sempre più presente anche tra i ragazzi. Siamo infatti intervenuti in numerosi eventi formativi nelle scuole e nelle passate edizioni del Salone internazionale del Libro abbiamo presentato iniziative volte a migliorare e approfondire la conoscenza di un uso consapevole della rete e dei social network. È emersa, quindi, una forte necessità di rivolgersi non solo ai minori ma anche ai loro genitori”. Sono state poi illustrate le altre funzioni svolte dal Corecom, tra cui la vigilanza sulla ricezione del segnale televisivo Rai regionale, la tutela della salute attraverso le rilevazioni di inquinamento elettromagnetico, il monitoraggio delle televisioni locali, l’avvio dei Programmi dell’Accesso televisivo locale e il rispetto della tutela dei minori nel settore radiotelevisivo. Il Comitato ha infine evidenziato la responsabilità nel garantire il pluralismo, la vigilanza sulla comunicazione istituzionale delle Pubbliche Amministrazioni in campagna elettorale e il controllo dei messaggi autogestiti gratuiti (Mag). All’incontro hanno partecipato Gianfranco Lorenzo Baldi e Gianfranco Cuttica di Revigliasco, rispettivamente presidente della Provincia e sindaco di Alessandria.
Daniela Roselli – www.cr.piemonte.it
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