STORIE DI CITTA’ di Patrizio Tosetto
Jimi Muttoni è amministratore delegato del Parco Olimpico. Ha importanti deleghe operative nonostante la giovane età ed una esperienza ventennale nel mondo dei concerti e degli eventi. Il Parco Olimpico è proprietario di quasi tutti i siti sportivi ed alberghieri nella provincia di Torino, costruiti o ristrutturati per la realizzazione delle Olimpiadi invernali del 2006. Spaziando da Pinerolo alla Valle di Susa, fino a Torino. Insomma, un colosso locale tra sport e tempo libero ed iniziative culturali. Dopo regolare appalto la Live Nation in collaborazione con la torinese Set up ha “acquistato ” dalla Fondazione 20 marzo 2006. Jimi arriva da Set up. Ora Parco Olimpico è per 90% privato e 10% pubblico tant’è che il presidente è di indicazione pubblica.
Allora Jimi, ti diverti in questo lavoro?
Francamente mi divertivo più una volta dove la faceva da padrone la parte creativa della mia professione.
Troppa burocrazia?
Proprio così, e le pratiche per arrivate al risultato finale si sono complicate moltissimo.
Ti sta stretta l’attività amministrativa?
Questo no, anzi è stato un salto di qualità interessante e ringrazio chi mi ha dato fiducia nonostante la giovane età.
Hai 42 anni li porti bene ma, mi scuserai, non sei proprio di primo pelo…
Conosci le realtà imprenditoriali locali, sono restie nel dare fiducia. Proprio per questo, ringraziando quelli che mi hanno dato fiducia io non voglio deluderli.
A proposito di imprese ed economia, sei ottimista o pessimista sul futuro di Torino e dell’Italia?
Forse ti stupirò, ma sono ottimista per Torino e pessimista per la nostra nazione.
Vero. Mi hai stupito.
Torino è un ottimo laboratorio e quando i vari soggetti fanno squadra ottiene eccellenti risultati…nonostante una concorrenza spietata da parte di altre città. L’ Italia la vedo sempre più attorcigliata su sè stessa.
Avete continui rapporti di lavoro con le istituzioni locali. Cosa ne pensi di questa giunta pentastellata?
Ho un buon e rapporto con l’assessore Finardi È molto competente perché arriva dal mondo dello spot. Del resto non ti saprei dire basandomi solo sulla mia esperienza.
Con i precedenti assessori allo sport non andava bene?
Non dico questo, ma dovevano impratichirsi essendo figli di scelte politiche e non di competenza.
La maggiore soddisfazione?
Diverse, sintetizzabili nell’ essere arrivato a contribuire alle iniziative di questa città. Come ho detto in passato un nuovo Rinascimento culturale .
Dunque soddisfatto?
Si.
Maggiore insoddisfazione, invece?
Appartenere ad una generazione che ha perso valori di appartenenza, nell’ essere eccessivamente individualisti.
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Prima di salutarci lo ringrazio, anche perché mi ha fatto ringiovanire ricordandomi di essere stato, nel 1979, tra gli organizzatori dei concerti con Dalla, De Gregori e Peter Tosh, i primi passi dei grandi concerti. Jimi chiede: meglio oggi o ieri? Sorrido. Ora sei tu il Futuro.
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