Piemonte in fiamme: dopo lo spegnimento un altro mese di lavoro contro la ripresa del fuoco

AGGIORNAMENTO Evacuati ieri, oggi tornano a casa i 650 abitanti di Mompantero. Il vento, fortunatamente, è in calo. L’autostrada Torino-Bardonecchia, che era stata chiusa tra Chianocco e Oulx, ora è riaperta.  Otto vigili del fuoco sono rimasti intossicati nel corso delle operazioni di spegnimento che proseguono, anche con l’ausilio dei canadair.

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Sono ancora ore critiche per gli incendi in Piemonte. A Susa è stata evacuata una casa di riposo con 190 anziani ed è stato predisposto un centro di accoglienza per 200 persone. E’ stata chiusa l’autostrada Torino-Bardonecchia tra Chianocco e Oulx. Il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, che in questi giorni è stato nella zona dei roghi ha sottolineato che “Le operazioni, coordinate da chi ha la sensibilità e le competenze per farlo, devono continuare sino a che l’allarme non finirà. Un ringraziamento va pertanto rivolto ai volontari dell’Aib, della Croce Rossa, della Protezione civile e ai Vigili del fuoco. La Regione ha deciso di coprire le spese necessarie per l’utilizzo dei mezzi aerei”. Molti i giovani sono arrivati nelle zone in fiamme per unirsi ai volontari. La Regione sottolinea in una nota che “occorre una pianificazione forestale e una gestione sostenibile della ricchezza bosco, perché ci sono boschi abbandonati e terreni incolti da recuperare. In questa direzione potrà giocare un ruolo importante la recente legge regionale sull’associazionismo fondiario”. Fino a poche ore fa erano ancora attivi 13 incendi nei territori di Mompantero, Bussoleno, Traversella, Cumiana, Locana, Roure, Cantalupa e Frossasco in provincia di Torino, Demonte, Pietraporzio, Casteldelfino e Bellino in provincia di Cuneo. Non va dimenticato che una volta spento un incendio si dovrà lavorare ancora per 30-40 giorni fino ad arrivare al terreno, in modo da evitare casi di ripresa del fuoco. Sulla pagina Fb del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco si legge che non ha avuto sosta ” l’azione di spegnimento da parte dei vigili del fuoco dei numerosi fronti di incendio che stanno interessando sia la provincia di Cuneo, in particolare i comuni ad alta quota di Bellino e Casteldelfino, e sia quella di Torino. Dal 15 ottobre sono stati effettuati dalla flotta aerea del Corpo Nazionale 437 lanci. Nel cuneese stanno operando 10 squadre di vigili del fuoco via terra, supportate da un Canadair ed un S64 Erickson, divise tra i territori di Bellino, Pietraporzio e Casteldelfino. In provincia di Torino sono 40 le squadre VVF che stanno fronteggiando i roghi e, nonostante il forte vento e la non piena visibilità a causa delle nubi di fumo, 4 i Canadair in volo”. Le maggiori criticità si sono verificate nei comuni di Monpantero, Locana, Frossasco, Cantalupa, Cumiana e Traversella. Un sospetto piromane è stato scoperto nel Biellese.

 

(foto: VV. FF. Comando provinciale Torino)

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