Sarà operativa nei luoghi colpiti da calamità naturali o guerre, per recuperare le opere d’arte danneggiate.
Si tratta della modernissima Tac, ideata dall’Università di Torino che in occasione del G7 della Scienza, ha reso noto alla comunità internazionale il progetto per realizzarla. Con l’Istituto nazionale di Fisica Nucleare e il Centro di Conservazione e Restauro de La Venaria Reale, mette a disposizione l’intera documentazione. Ai ministri del G7 il rettore Gianmaria Ajani e il responsabile dell’Innovazione e della Competitività Germano Paini, hanno illustrato la fattibilità della innovativa macchina (trasportabile) capace di intervenire su opere e manufatti di grandi dimensioni anche in pietra e marmo. Nel 2012 al Centro della Venaria si mise in funzione la Tac che permise di scoprire i segreti dei sarcofagi del Museo Egizio, del Crocifisso ligneo di Donatello della Chiesa dei Servi Padova e della Crocifissione del Tintoretto.
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