Torino e Milano unite dagli sport del ghiaccio

STORIE DI CITTA’  di Patrizio Tosetto
Siamo a Milano, in zona Corso Vercelli. Zona elegante pulita e, diciamo così, razionale della città.  Elegante ristorante di pesce. Alle ore 11,30 inizia la conferenza stampa di Agorà Milano, gestore del Palaghiaccio. Conferenza Stampa effervescente. Del resto non poteva essere diversamente.  Nel descrivere l’evento parto dalle conclusioni sintetizzate da questa foto: è importantissimo avere un Team vincente.  Pompeo Guarnieri presidente, con  la bella e coriacea figlia allenatrice direttrice sportiva, da poco vicepresidente della società Agorà. Marilu Guarnieri emozionata ci mette cuore in quel che fa. Ed abbiamo anche campioni del Mondo di danza ed italiani come Anna Cappellini e Luca la Notte.  Mi ha piacevolmente colpito una frase del campione Luca: prima dei petali di Rose dopo le vittorie bisogna prendere sberle nel sacrificio dell’ allenarsi. Poi i campioni junior Nik Follina ed Elisabetta Leccardi. Una iniziativa che mi ha galvanizzato. Del resto Milano mi è sempre piaciuta, criticato degli amici torinesi…appunto troppo sabaudi. Sono convinto della collaborazione tra le due città.  Noi torinesi abbiamo magari da insegnare ma anche da imparare dal dinamismo che ho  respirato in questa conferenza stampa.Presenti le autorità della federazione del ghiaccio nazionale, Hochey Milano Rossoblù. E chi si ricorda i mitici scontri con i Torinesi. Chi Introduce è Pompeo Guarnieri.  “Sono venti anni che lavoro nel settore e desidero lavorarci per altri 20 anni. La nostra forza è il vivaio ed il nostro pubblico. Non vogliamo fermarci a Milano e a Torino.Per questo siamo speranzosi che l’offerta presentata per la gestione del PalaVela sia accolta dal Parco Olimpico.  Torino ha un nutrito vivaio e belle strutture dal 2006 purtroppo sottoutilizzate”. Al rinfresco Marilu precisa. “Quest’ estate sono stata a Torino.Bella realtà piena di giovani”. Io: come mai non nascono dei campioni? Solo un problema di organizzazione e noi di Agorà vorremmo essere utili.” La loro passione è contagiosa. E spero veramente che sia contagiosa anche  per la nostra città. Per la nostra Torino.
Patrizio Tosetto
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