Dopo l’attentato a Barcellona anche l’Italia rafforza l’apparato di sicurezza – invero già massiccio – per contrastare la minaccia terroristica, la minaccia firmata Isis, che sul social Telegram indica il nostro paese come «prossimo obiettivo» e che alza la tensione. Lo riferisce Site, il sito statunitense che monitora l’estremismo islamico su internet. Gli apparati di sicurezza, a livello ministeriale e territoriale, sono al lavoro per rendere più sicure strade e aree nevralgiche delle città. E’ elevata la vigilanza sui foreign fighters (125 quelli già monitorati) e sui soggetti a rischio. I provvedimenti di allontanamento per motivi di sicurezza disposti dal ministro
dell’Interno, Marco Minniti, sono 70 nei primi 7 mesi e mezzo del 2017. Qui a Torino altri cinque extracomunitari sono stati espulsi dalla prefettura per «indole violenta e criminale»: tutti giovanissimi, tra 19 e 21 anni, giunti in Italia da minorenni non accompagnati, seguiti dai servizi sociali. Poi non hanno completato gli studi e non si sono adeguati alle regole delle strutture in cui erano inseriti, facendo una vita da balordi e piccoli criminali. Futuri terroristi? La sorveglianza su Porta Nuova, Porta Susa e l’aeroporto di Caselle da parte degli alpini della brigata Taurinense prosegue, così come sono attentamente monitorati dalle forze dell’ordine luoghi come il Duomo, la Sinagoga, piazza Castello e le vie del centro storico. Allo studio il posizionamento di barriere antisfondamento nei luoghi sensibili.
Recenti:
La prima parte di giugno sarà all’insegna del bel tempo su gran parte del Piemonte, con
Se il buongiorno si vede dal mattino… il nuovo ad di Stellantis, Antonio Filosa, aveva annunciato
Il Piemonte si conferma tra le regioni italiane più colpite dal fenomeno delle morti sul lavoro.
La Città della Salute e della Scienza di Torino (CDSS) si prepara a diventare IRCCS (Istituto
9 GIUGNO Alla chiusura dei seggi l’affluenza a Torino è di circa il 40%, il quorum