Con un emendamento di maggioranza, presentato da Valentina Caputo (Pd), ampiamente condiviso e approvato in Prima Commissione, il Piemonte intende rafforzare la protezione dei minori contro lo sfruttamento sessuale online. Per farlo, si va a modificare l’articolo sulla prevenzione della violenza di genere all’interno della legge regionale 4/2016, “Interventi di prevenzione e contrasto della violenza di genere e per il sostegno alle donne vittime di violenza ed ai loro figli”. Si fa particolare riferimento allo sfruttamento sessuale che avviene attraverso Internet, anche in considerazione della ratifica della Convenzione di Lanzarote del Consiglio d’Europa per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale. Nella stessa seduta del 19 luglio della Prima Commissione, presidente Vittorio Barazzotto, sono stati affrontati gli articoli, all’interno del cosiddetto provvedimento Omnibus (Legge di riordino dell’ordinamento regionale. Anno 2017), che aggiornano la normativa sul Diritto allo studio universitario e per la stabilizzazione dell’Osservatorio regionale per l’Università e per il Diritto allo studio universitario. Come spiegato dall’assessora Monica Cerutti, si tratta delle modifiche alle leggi regionali 29/1999 e 16/1992, con l’intento di utilizzare l’Ires per appoggiare l’attività dell’Osservatorio e del Comitato Regionale di Coordinamento con gli atenei (Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”) ed Edisu Piemonte. Inoltre vi è l’adeguamento alla normativa regionale che comporta l’erogazione dei fondi statali direttamente all’Osservatorio.
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