E’ toccato al prefetto di Torino, attraverso le colonne della “Stampa” ed oggi e’ la volta della sindaca Chiara Appendino. E’ il momento delle scuse ai torinesi per quanto accaduto – indipendentemente da effettive responsabilità o meno – in quella terribile notte nel salotto della città. Sul quotidiano e sul proprio blog la sindaca scrive che un primo cittadino “rappresenta la comunità e deve quindi essere pronto ad assumersi anche responsabilità che vanno al di là del ruolo ricoperto Per questo, a nome mio, di tutta l’Amministrazione e della Comunità che rappresento, a prescindere dalle eventuali responsabilità civili e penali di ognuno, desidero porgere le mie scuse a tutte le persone coinvolte”. E aggiunge che “I feriti di sabato scorso non sono solo quelli contati: ad essere ferita è un’intera città che per la prima volta ha conosciuto su se stessa gli effetti di un clima di instabilità globale e crescente incertezza, pur in assenza di un evento terroristico. Torino, però, si è anche scoperta unita. E quello che ho visto, immediatamente dopo la paura, è stata la solidarietà. La sicurezza sarà una priorità ancora più forte”. Sui social le reazioni alle scuse della sindaca sono discordanti: chi apprezza il gesto e chi la critica aspramente .
Recenti:
Da lunedì 22 dicembre una importante sezione dei Musei Reali di Torino torna a essere visibile
L’anno che verrà: Torino e l’auto alla prova del futuro. Mirafiori tra cassa integrazione e rilancio
Torino e il Piemonte restano il punto di riferimento storico dell’auto in Italia, ma stanno attraversando
Maggiore attenzione a università, ITS e formazione professionale: con la nascita della nuova priorità STEP la
Si è costituita la conducente della Fiat Grande Punto che la notte della vigilia di Natale
Torino non è una città in crisi nel senso tradizionale del termine. Non è povera di

