“Il legislatore ha lavorato per produrre una legge che consenta ai cittadini, in particolar modo ai minori, di avere un primo strumento di difesa. Sarà la legge migliore del mondo? Lo vedremo, ma cominciare con critiche pleonastiche, di sicuro non giova a chi ha il dovere di educare e men che meno alle vittime”. Così Alessandro De Cillis, presidente di Corecom Piemonte, ha voluto precisare, in seguito all’intervista di Mario Rusconi, vicepresidente dell’Associazione nazionale presidi (Anp), sull’inutilità della legge approvata dalla Camera, pubblicata dal quotidiano La Stampa. “È necessario riflettere – ha proseguito De Cillis – su un aspetto fondamentale: le famiglie sono spesso ignare del comportamento dei propri figli online e il Corecom Piemonte ha evidenziato questo dato nel corso di una recente ricerca. In ogni caso la scuola è un punto di riferimento importante e si avverte la necessità di uno sforzo comune per colmare il vuoto educativo. Al Salone del Libro di Torino la senatrice prima firmataria del provvedimento divenuto legge, poserà la palla per dare il calcio di avvio della partita contro il cyberbullismo. Ora non possiamo più stare in panchina a guardare.” Venerdì 19 maggio, alle 11, in Arena Piemonte, è infatti previsto il dibattito “Cyberbullismo: se lo conosci puoi sconfiggerlo”, organizzato dal Comitato per analizzare e prevenire i rischi legati alle informazioni che il mondo multimediale mette a disposizione dei ragazzi.
dr – www.cr.piemonte.it
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