Andrea Agnelli, presidente della Juventus, andrà a testimoniare al processo di ‘ndrangheta denominato ‘Alto Piemonte’, a Torino. La decisione è del gup Giacomo Marson che ha accolto una richiesta della difesa di due degli imputati, Saverio e Rocco Dominello. La richiesta giunge anche Loris Grancini, capo ultras dei Viking, ed era stata avanzata in aula dall’avvocato Domenico Putrino come condizione per usufruire del rito abbreviato. Il tema è quello del presunto tentativo di Dominello, secondo l’accusa affiliato alla ‘ndrangheta, di partecipare al business del bagarinaggio dei biglietti della Juve. La difesa nega che Dominello appartenga a qualsiasi titolo al mondo della criminalità organizzata. Intanto nella mail che nel 2012 un capo ultrà della Juventus, Raffaello Bucci, spedì ai suoi contatti nel gruppo dei Drughi, consegnata al giudice Marson dall’avvocato Domenico Putrino, uno dei difensori, si legge: “Ciao. Entro domenica comunicare la quantità di biglietti che servono per Juventus-Parma. Entro martedì siete invitati a contattarmi per assegnazioni”. Il legale, che difende l’imputato Dominello, intende spiegare il sistema di distribuzioni di quote di biglietti alla tifoseria organizzata e dimostrare, come dichiara all’Ansa, che “la ‘ndrangheta non ha niente a che fare con questa vicenda”.
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