Il recente episodio di vandalismo sul treno Ventimiglia-Torino, la domenica di Pasqua, quando i passeggeri sono stati in balia di una gang di teppisti, ha riacceso il dibattito sulla sicurezza a bordo dei convogli ferroviari. Già da qualche anno, a dire il vero, sono state prese misure particolari, come l’installazione di monitor, telecamere e software per trasmettere in diretta le immagini riprese a bordo treno, sui convogli di tipo “Jazz”. Ora i pendolari chiedono che le telecamere vengano installate anche su altri convogli.Si tratta di una tecnologia messa a punto da Trenitalia in collaborazione con Almaviva. Alcuni treni sono inoltre dotati di people counter, ovvero particolari sensori nelle porte di accesso, per calcolare il numero di passeggeri in salita e in discesa dal treno durante le fermate. Il Compartimento Polfer piemontese, anche nell’ottica antiterrorismo, ha potenziato i servizi di controllo a viaggiatori e bagagli, in stazione e a bordo treno, con particolare riguardo alla salita e discesa dei passeggeri, ai treni internazionali TGV e Freccia Rossa nelle stazioni di Torino. Oltre a Porta Nuova e Porta Susa, dove viene in taluni casi impiegato il personale del V Reparto Mobile e delle Unità Cinofile Antisabotaggio della Questura di Torino, controlli avvengono negli scali di Torino Lingotto, Torino Stura e, a cura del personale Polfer di Chivasso nella stazione di Settimo Torinese.
(foto: il Torinese)
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