Impreziosire le facciate di alcuni edifici del centro storico di Giaveno con affreschi che riproducono le litografie realizzate da Francesco Gonin per l’edizione “quarantana” – l’editio princeps – de I promessi sposi di Alessandro Manzoni, pubblicata nel 1840.
È quanto si propone il progetto “Omaggio a Gonin”, organizzato dall’Associazione Proprietari immobili Centro storico (Pics) Onlus di Giaveno, che è stato illustrato venerdì 14 aprile a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte, alla presenza della vicepresidente dell’Assemblea Daniela Ruffino.
“È mia intenzione, proprio a partire dall’esempio di Giaveno, chiedere alla Giunta regionale di individuare risorse per i privati che realizzano interventi di recupero e abbellimento delle facciate degli edifici dei centri storici – ha dichiarato la vicepresidente Ruffino -. La sinergia tra pubblico e privato rappresenta, anche in questo ambito, una risposta importante per contrastare il declino. Urgono ulteriori sgravi e agevolazioni anche a favore delle aziende che intervengono con proprie risorse per il recupero di edifici storici e spazi urbani. Così come vanno razionalizzate le diverse
proposte presentate in Regione nel corso degli anni per la tutela e la valorizzazione delle attività e delle botteghe storiche del commercio e dell’artigianato piemontese. Su questo m’impegnerò personalmente in Consiglio regionale”.
Il presidente dell’Associazione Marco Marinello e l’assessore alla Cultura del Comune di Giaveno Edoardo Favaron hanno sottolineato che si tratta di un’occasione per mettere l’arte a portata di tutti e invitare alla riscoperta – nel contempo – delle litografie di un artista piemontese di primo piano e di un pilastro della letteratura italiana e hanno annunciato che le prime opere saranno
visibili entro l’autunno.
Nel corso dell’evento sono state esposte due edizioni de I promessi sposi: quella a fascicoli della “quarantana”, il cui titolo originale è I promessi sposi – Storia milanese del secolo XVII scoperta e rifatta da Alessadro Manzoni. Edizione riveduta dall’autore, stampato dalla tipografia Guglielmini e Radaelli di Milano, e un’edizione in volume del 1869 e due autoritratti di Gonin risalenti rispettivamente al 1828 e al 1878, illustrati dalla storica dell’arte Barbara Stabielli.
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Pittore torinese ottocentesco, Francesco Gonin (1808-1889) scelse Giaveno come luogo di soggiorno prediletto e vi trascorse lunga parte della propria vita. Collaborò – tra l’altro – alla realizzazione degli affreschi del Palazzo Reale di Torino e del Castello di Racconigi (Cn). Nel 1840 illustrò la cosiddetta edizione “quarantana” de I promessi sposi di Alessandro Manzoni.
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