Crisi ormai alle spalle per le imprese piemontesi? Ma dove? Migliora il clima di fiducia con gli indicatori di produzione, ordini ed export sono in crescita di oltre 15 punti percentuali, è vero, almeno secondo i dati di Confindustria. Ma le tasse e la burocrazia sono insostenibili per molte aziende, soprattutto per le piccole e medie imprese che chiudono in gran numero. Gli indicatori positivi sono “Un segnale evidente di ripresa, bisogna accelerare”, dice il presidente dell’Unione Industriale di Torino, Dario Gallina (nella foto) alla presentazione dell’indagine congiunturale per il secondo trimestre dell’anno, basata su un campione
di 380 aziende associate.Buone notizie per l’occupazione con la cassa integrazione che scende a livelli precrisi e nuove assunzioni. Gli investimenti, nonostante i volumi bassi, hanno percentuali vicine alle fasi di crescita. Le indicazioni più favorevoli provengono dal settore chimico e dall’alimentare oltre a comparti come la gioielleria e i giocattoli. Segnali positivi anche per tessile, gomma plastica e metalmeccanica, mentre sono in crisi edilizia e impiantistica. Segno più anche il settore dei servizi.
Recenti:
Lunedì 24 febbraio 2025 è previsto uno sciopero nazionale di 24 ore indetto dall’Organizzazione Sindacale USB per il rinnovo
La dichiarazione dell’arcivescovo di Torino Card. Roberto Repole (da La Voce e il Tempo) “La Chiesa
IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni Mi dispiace deludere il sindaco Lo Russo che stimo ,
OBIETTIVO DELLA REGIONE: 50.000 PRESTAZIONI IN PIÙ ENTRO GIUGNO «La riduzione delle liste d’attesa è la
“Azzerare o sterilizzare gli oneri di sistema. Il timore è quello di non riuscire a reggere