Crisi ormai alle spalle per le imprese piemontesi? Ma dove? Migliora il clima di fiducia con gli indicatori di produzione, ordini ed export sono in crescita di oltre 15 punti percentuali, è vero, almeno secondo i dati di Confindustria. Ma le tasse e la burocrazia sono insostenibili per molte aziende, soprattutto per le piccole e medie imprese che chiudono in gran numero. Gli indicatori positivi sono “Un segnale evidente di ripresa, bisogna accelerare”, dice il presidente dell’Unione Industriale di Torino, Dario Gallina (nella foto) alla presentazione dell’indagine congiunturale per il secondo trimestre dell’anno, basata su un campione
di 380 aziende associate.Buone notizie per l’occupazione con la cassa integrazione che scende a livelli precrisi e nuove assunzioni. Gli investimenti, nonostante i volumi bassi, hanno percentuali vicine alle fasi di crescita. Le indicazioni più favorevoli provengono dal settore chimico e dall’alimentare oltre a comparti come la gioielleria e i giocattoli. Segnali positivi anche per tessile, gomma plastica e metalmeccanica, mentre sono in crisi edilizia e impiantistica. Segno più anche il settore dei servizi.
Recenti:
Nuovi impianti elettrici e idrici, una pavimentazione completamente rinnovata, interventi per migliorare l’accessibilità alle persone non
Coraggio e agonismo, forza di volontà e tecnica: l’Italiadello sci nautico da oggi scende nell’arena di
L’intervento di Mino Giachino* Caro Direttore, Dopo alcuni giorni di vacanza tra la Liguria e Bardonecchia,
A settembre 2025 in Piemonte è previsto un importante sciopero ferroviario che si svolgerà dalle 21
IL TORINESE WEB TV Manifestazione CUT (Comunità Ucraini Torino) in piazza Carignano in occasione del 34