È stato inaugurato l’asilo nido per i piccoli pazienti del reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino, progetto ideato e sostenuto da Intesa Sanpaolo. Avviato lo scorso dicembre, il servizio di attività educativa e sociale, condotto presso le stanze dei bambini, può ora svolgersi anche in uno spazio specifico ed attrezzato.
All’inaugurazione, che ha inteso offrire ai piccoli degenti un momento di serenità, sono intervenuti la Sindaca di Torino, Chiara Appendino, la professoressa Franca Fagioli, Direttore Struttura Complessa Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Regina Margherita, Stefania Tomasetto, della Cooperativa Valdocco, Responsabile pedagogica del Nido e del Consorzio Pan, ed Elena Jacobs, Chief of CEO Staff di Intesa Sanpaolo.
Il Progetto dell’asilo nido è stato sviluppato per offrire una soluzione ad un bisogno reale delle famiglie ospedalizzate: fornire una risposta concreta alle esigenze educative e di socializzazione dei bambini ricoverati, tenendo conto dei fattori che possono influenzare in modo significativo il loro sviluppo. La fascia di età che va dai 6 ai 36 mesi rappresenta infatti una fase delicata perché al bambino viene richiesto di acquisire competenze ed abilità importanti su tutti i piani, da quello motorio a quello cognitivo ed affettivo-relazionale.
L’idea del “Nido dei Bimbi” nasce dall’esigenza di due dipendenti di Intesa Sanpaolo, genitori di una bambina di due anni ricoverata presso il reparto. La Banca, accogliendo la richiesta, ha costruito il progetto per un servizio di asilo nido in grado di offrire benefici formativi e di socializzazione a tutti i piccoli ospiti del reparto. Intesa Sanpaolo ha voluto mettere a disposizione della comunità il proprio know how e le proprie best practice, condividendo l’esperienza dei nidi aziendali della Banca. Si tratta della prima estensione al di fuori dell’organico dei dipendenti dell’articolato sistema di Welfare di Intesa Sanpaolo, che colloca tra le priorità di intervento i temi di genere e della conciliazione tra tempi del lavoro e tempi della famiglia.
Nei primi tre mesi di attività del servizio, unico nel suo genere in Italia, si sono potuti constatare significativi risultati, confermati anche dalla progressiva rapida adesione, che ha portato i bambini coinvolti dai 4 dei primi giorni ai 20 odierni, altri ne beneficiano in day hospital. Tra i risultati, emersi dalla relazione scientifica della professoressa Franca Fagioli, si evidenzia che le attività progettuali del Nido sollevano ed aiutano concretamente i bambini ed i genitori, rappresentando una valida promessa di vita futura ed una salvaguardia di quella attuale.
La specificità del progetto riguarda la presenza di educatori specializzati e qualificati che si incontrano periodicamente con i professionisti del reparto per imparare ad affrontare le difficoltà derivanti dalla malattia e trasformarle in momenti positivi di crescita per il bambino e per i suoi genitori. Le iniziative di animazione sono condotte da un team di educatori della cooperativa Valdocco, aderente al Consorzio Pan che gestisce gli asili nido di Intesa Sanpaolo, tra cui quelli di Torino nei pressi del grattacielo Intesa Sanpaolo e di Moncalieri, presso il Centro Contabile della Banca.
Grazie all’esperienza maturata al Regina Margherita di Torino, Intesa Sanpaolo prevede di sviluppare il progetto su scala nazionale. La prossima tappa sarà l’attivazione del Servizio, con le medesime modalità, presso il Centro di Emato-Oncologia pediatrica dell’ospedale San Gerardo di Monza. La Banca intende così ribadire il suo impegno a favore delle persone e dei territori in cui opera.
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