Poletti strizza l’occhio alle tute blu: “Ok le start up, ma pensiamo anche a operai e braccianti”

Nella città più cassintegrata d’Italia e nell’ex fabbrica simbolo dell’auto e dell’operaismo torinese, un richiamo alle radici era anche auspicabile

Un ritorno alla tradizione di sinistra, nelle parole del ministro del Lavoro Giuliano Poletti, tra gli ospiti della kermesse politica renziana al Lingotto di Torino. “Bene le startup, ma dobbiamo pensare anche agli operai, ai braccianti e i lavoratori che oggi soffrono. Se noi parliamo solo di startupper – ha detto il ministro – poi gli altri pensano che noi di loro non ci occupiamo e questo sarebbe un errore terribile”. Del resto, nella città più cassintegrata d’Italia e nell’ex fabbrica simbolo dell’auto e dell’operaismo torinese, dopo la svolta “esterofila” dell’emigrata Fiat-Fca, un richiamo alle radici era anche auspicabile.  Ha aggiunto Poletti: “il Pd non è il partito di quelli che verranno ma di quest’Italia qui che porta dentro di sé i pilastri delle grandi culture”.

 

(foto: RagusaNews)

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE
Articolo Precedente

La salute per tutti

Articolo Successivo

Tra Comune e soprintendenza è “guerra dei dehors”. E a subire sono gli esercenti

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta