“E’ sconsolante assistere all’audizione del presidente dell’Agenzia per la Mobilità piemontese e apprendere dalla stessa che ad oggi non ha a disposizione tutti i dati che sarebbero necessari per uno sviluppo del sistema della mobilità regionale degno di questo nome. La Regione si attivi per fare da collettore dei dati necessari e solo dopo attivi una riforma del trasporto pubblico locale efficace ed efficiente”. Ad affermarlo la vicepresidente del Consiglio regionale Daniela Ruffino e il consigliere di Forza Italia Massimo Berutti a seguito dell’audizione avvenuta in Regione Piemonte durante i lavori della II Commissione.
Aggiungono i due esponenti regionali: “I pochi dati in possesso dell’Agenzia paiono essere datati ad almeno tre anni fa. E’ evidente quindi che sono già vecchi, come sottolineato peraltro correttamente dalla stessa presidente dell’Ente, e quindi insufficienti per una attività di programmazione che deve basarsi sui flussi reali della mobilità regionale. Sarebbe quindi necessario che ci si attivi presso tutti quei soggetti operanti nel settore e che sono detentori di meta data aggiornati di metterli a fattor comune per finanziare un Piano di riorganizzazione totale del sistema del trasporto”.
Concludono Berutti e Ruffino: “In ultima analisi dobbiamo però sottolineare che dopo aver ascoltato alcune posizioni del presidente della Agenzia per la Mobilità piemontese vorremmo sapere se queste coincidono con i desiderata della Giunta Chiamparino visto che la sua nomina deriva da un accordo tra la stessa e il sindaco Appendino. Ci pare infatti che le aree marginali e i servizi alle fasce deboli della nostra comunità debbano rimanere una priorità per un servizio pubblico, anche se costano. Dall’audizione di oggi abbiamo capito che invece si va verso una nuova direzione che sarebbe giusto, se confermata, che fosse comunicata ai cittadini piemontesi“.
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