“Sarajevo rewind” di Eric Gobetti al Polski Kot

sarajevo gobettiSabato 28 gennaio alle ore 21, al  Polski Kot di via Massena n.19 a Torino, verrà presentato il libroSarajevo rewind” di Eric Gobetti (Miraggi,2017). Il 28 giugno del 1914, a Sarajevo, due colpi di pistola misero fine alla belle époque e dando origine al “secolo breve”, il secolo delle guerre mondiali, dei conflitti di massa, dei regimi totalitari, delle grandi ideologie, delle grandi tragedie. Gavrilo Princip e Franz Ferdinand: il giovane irredentista serbo e l’arciduca dell’Impero asburgico. Due uomini, due viaggi verso la fine e l’inizio. A Sarajevo, sul ponte Latino- dove scorre la Miljacka, il fiume che attraversa la città –  si compiono i loro destini. Cent’anni dopo, cosa rimane di quel mondo? Cosa rimane della memoria di questi due protagonisti della storia del Novecento? Da Vienna e da Belgrado a Sarajevo, due storici – Eric Gobetti e Simone Malavolti – si sono avventurati a cento anni di distanza sulle strade che portarono all’attentato di Sarajevo e allo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Due viaggi fra nazioni, nazionalismi e realtà politiche sovra e pluri-nazionali. Due viaggi attraverso un secolo, nel cuore dell’Europa di ieri e di oggi.  “Da una parte abbiamo una realtà balcanica che è molto più “balcanizzata” oggi di allora. Nel senso della marginalizzazione, del ritardo e saraje gobettidell’esclusione sia politica che economica, dal resto dell’Europa. Belgrado era una grande capitale in espansione; da Sarajevo si andava in giornata in ogni parte dell’Impero”, racconta Eric Gobetti. “ Oggi sono luoghi “a parte”, soprattutto nell’immaginario del resto d’Europa. Dall’altro lato abbiamo un’Unione Europea che sembra afflitta dagli stessi problemi dell’Impero Austro-Ungarico: mancanza di democrazia, se non apparente; scarso rispetto dei popoli e delle nazioni, che infatti genera successi elettorali dei partiti nazionalisti; elefantiasi burocratica e sistema economico troppo ingessato. Insomma, gli ingredienti per un parallelo ci sono tutti, poi certo, c’è anche tanta differenza: è passato un secolo ma per molti versi pare un millennio!”. Eric Gobetti ( nato Torino nel 1973) è uno storico free-lance, esperto della Jugoslavia del Novecento. Collabora con l’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della sarajevo ecidio 2società contemporanea.  Da anni tiene lezioni e conferenze sulla storia jugoslava, da Gavrilo Princip ai giorni nostri. Ha pubblicato diversi libri tra i quali: “Dittatore per caso. Un piccolo duce protetto dall’Italia fascista” (L’ancora del Mediterraneo 2001), sul movimento croato Ustascia negli anni Trenta; “L’occupazione allegra. Italiani in Jugoslavia 1941-1943” (Carocci 2007); “Alleati del nemico. L’occupazione italiana in Jugoslavia” (Laterza 2013). Nel frattempo esplora i Balcani e organizza viaggi di turismo storico nei paesi della ex Jugoslavia. Molte delle sue avventure le ha raccontate nel diario-reportage “Nema problema! Jugoslavie, 10 anni di viaggi” (Miraggi 2011). Recentemente si è dato al cinema, collaborando con RaiStoria e realizzando diversi prodotti video tra cui “Bruce Lee Tvoj Mostar” e “Around Mostar, The Bridge and Bruce Lee”. Nel 2016 è uscito il suo primo documentario storico: “Partizani. La Resistenza italiana in Montenegro”.

 

Marco Travaglini

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