Il termine ” risparmio energetico” include tutta quella serie di lavori che portano a una riduzione del fabbisogno energetico dell’edificio privato o condominiale, compresi la coibentazione, gli interventi ai pavimenti, alle finestre (doppi vetri), l’installazione di pannelli solari per produrre acqua calda (non i pannelli fotovoltaici ), la sostituzione di impianti per la climatizzazione invernale, le caldaie a condensazione, i generatori a pompa di calore. Alla fine del 2016 sono state inserite anche le opere di schermatura solare, quali le tende che riparano dal sole e gli impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili. Parliamo del risparmio energetico con il dottor Dario Concato, commercialista con studio a Torino, in corso Re Umberto 56.
– Qual è la cifra delle agevolazioni?
Il 65% dellimporto speso viene restituito dallo Stato sotto forma di detrazione d’imposta un decimo l’anno per i successivi dieci anni. Bisogna sottolineare che, per poter usufruire delle detrazioni, è necessario che il contribuente abbia in dichiarazione dei redditi un’imposta a debito.
– Quali sono i soggetti che possono usufruire della detrazione?
Sia le persone fisiche, sia i contribuenti che conseguono reddito d’impresa. Tra le persone fisiche figurano il proprietario, coloro che hanno un diritto reale sull’immobile (per esempio usufrutto), gli inquilini, coloro che hanno l’immobile in comodato, i condòmini per gli interventi sulle parti condominiali. Per tutti questi soggetti anche i familiari conviventi (coniuge, parenti entro terzo grado, affini entro il secondo grado).
– A chi passa la detrazione in caso di variazione nella titolarità dell’immobile?
Le quote di detrazione residue saranno fruite dal nuovo titolare, salvo che vi sia un diverso accordo da indicare obbligatoriamente nell’atto di trasferimento. Nel caso in cui la spesa sia stata effettuata dall’inquilino o comandatario ( contratto di comodato) il beneficio rimane a lui stesso. In caso di decesso il beneficio fiscale si trasmette all’erede che consegue nella detenzione materiale e diretta del bene.
– Come si deve procedere per richiedere la detrazione fiscale?
Pe richiedere la detrazione fiscale è necessario effettuare il pagamento delle spese attraverso specifico bonifico bancario, da cui devono risultare la causale di pagamento, il codice fiscale di chi effettua il pagamento, il codice fiscale o la partita Iva del soggetto che ha effettuato I lavori. Entro 90 giorni dalla fine dei lavori sarà necessario trasmettere all’ENEA copia dell’attestato di certificazione e di qualificazione energetica (ove necessario) e la scheda informativa relativa agli interventi realizzati.
– Quali documenti conservare?
È necessario conservare la copia del certificato di osservazione redatto da un tecnico abilitato, la ricevuta tramite Internet della documentazione inviata dell’ENEA, le fatture e ricevute fiscali delle spese sostenute, le ricevute dei bonifici bancari postali con cui è stato effettuato il pagamento. Da notare che tutti I documenti sono da conservare per almeno 15 anni.
Dott. Dario Concato, corso Re Umberto 56, studio@darioconcato.it
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