Vox populi vox Dei, un detto molte volte fondato. Da tempo “addetti ai lavori” vociferavano che qualcosa non funzionava nella aggiudicazione degli spazi per i mercatini di Natale. Principalmente sul Cat, assegnatario degli spazi, che non avrebbe adeguati requisiti e competenze. Ieri sera un amico e mi telefona preannunciandomi gli articoli sull’argomento editati stamattina sui giornali. Dunque molti sapevano. Ma nessuno, almeno il sottoscritto, pensava che addirittura la Dia della Campania si interessasse al caso. Direi proprio un “salto di qualità” dei problemi sul tappeto.Sicuramente non un bel modo di finire quest’anno.Non buttava bene. Mancanza di permessi, pagamenti del suolo non avvenuti o avvenuti in ritardo. Ovvio prevedere contenziosi. La Città è forse responsabile? Questa giunta ne è responsabile? Non siamo dei novelli Catilina. E mi ricordo delle parole di Pietro Nenni: chi epura viene prima o poi epurato. Ma, insisto, qualcosa non sta funzionando. Sempre amici, carissimi amici mi dicono: mica sarai nostalgico dei tempi di Fassino? No, ma sono molto preoccupato del futuro di questa nostra città. E vi confesso, lette le notizie, ho pensato: siamo caduti dalla padella alla brace? Casi simili non c’ erano mai stati. Almeno a Torino, almeno a mia memoria
Patrizio Tosetto
(foto: il Torinese)
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