S’intitola “Il Piccolo Telegrafista delle Ferrovie Nord Milano” l’ultima pubblicazione di Pietro Pisano, edita nella collana “Quaderni di Vallintrasche”. Il racconto, comparso la prima volta nel 2011 sulla rivista “Vallintrasche”, ripropone le vicende del giovane partigiano Fedele Cova, originario di Caronno Pertusella, nel varesotto; il giovane, telegrafista delle Ferrovie Nord Milano, scomparve tragicamente precipitando in un burrone nel 1944 nelle selvagge montagne della Val Grande, mentre operava nelle formazioni partigiane di Dionigi Superti ed Ezio Rizzato. La Val Grande, chiusa tra le montagne dell’Ossola, il bacino del Lago Maggiore e la Valle Cannobina, impervio e selvaggio parco nazionale, fu teatro di uno dei più drammatici episodi della Resistenza all’occupazione nazista e al fascismo: il rastrellamento del giugno 1944. Il bel racconto di Pisano porta alla luce la storia di un ragazzo di sedici anni che, in quel tempo di neve e di fuoco, seppe “scegliersi la parte”, rischiando e perdendo la vita.
Marco Travaglini
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