Il bello e il buono del carcere

Freedhome, il primo store permanente di economia carceraria in Italia lancia l’e-commerce con una selezione di eccellenze gastronomiche da regalare a Natale

 

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La magia del Natale sta anche nel trovare il dono giusto, un pensiero speciale per le persone a cui teniamo. Ci ha pensato Freedhome, il nuovo progetto messo a punto da un gruppo di dinamiche imprese cooperative che lavorano dentro gli istituti di pena italiani, e che promuovono eccellenze, alimentari e non, tutte realizzate dietro le sbarre. Dal 27 ottobre Freedhome ha aperto i battenti del suo store nel pieno centro di Torino in via Milano 2/c, e, in occasione del Natale, i suoi prodotti si possono trovare online, nel settore dedicato all’e-commerce del sito http://www.myfreedhome.it/natale-2016-shop/.

Sarà difficile scegliere tra i torcetti della Val D’Aosta, i panettoni e il cioccolato di alta pasticceria di Busto Arsizio, le mandorle e i torroni siciliani, i taralli pugliesi, il caffè campano, i biscotti di Verbania e tanti altri prodotti enogastronomici, alcuni dei quali patrocinati da Slowfood. Più arduo ancora decidersi se si considera anche la linea cosmetica con erbe officinali coltivate nell’orto della Giudecca di Venezia e le soluzioni artigianali, come canovacci e mug  dalle grafiche accattivanti, stampate a Torino. Il tutto presentato in eleganti e colorati box di Natale, disponibili in due formati e ideali per accompagnare il momento più emozionante dell’anno. Da Freedhome i regali sono buoni e belli, ma soprattutto intelligenti e consapevoli. Dietro a questo progetto commerciale, infatti, c’è la volontà di accendere i riflettori su una realtà come quella del carcere, perché portare lavoro nelle strutture detentive è la chiave di volta per ripensare e rifondare il sistema penitenziario in Italia. Se i numeri ci dicono che l’ozio in carcere non porta ad alcun risultato concreto, svolgere un’attività professionale, al contrario, significa ricostruire la dignità delle persone, riscrivere il futuro in termini di comportamenti virtuosi e abbassare notevolmente il rischio di recidiva, per la sicurezza di tutti.  Quest’anno per un regalo unico e capace di fare la differenza basta scegliere un prodotto fatto in carcere. Prelibatezze di alta qualità capaci di raccontare una storia lontana dai luoghi comuni. Quella dell’integrazione, della dignità del lavoro e della possibilità di reinserimento. E la voce narrante di questa avventura è Freedhome.

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FREEDHOME è:

Banda Biscotti, Casa Circondariale di Verbania

Brutti e Buoni, Casa Circondariale di Aosta Brissogne

Extraliberi, Casa Circondariale di Torino

Dolci Libertà, Casa Circondariale di Busto Arsizio, Varese

O’ Press, Casa Circondariale di Marassi, Genova

Rio Terà dei Pensieri, Casa Circondariale e Carcere Femminile di Venezia

Carta Manolibera, Casa Circondariale di Forlì

Cibo Agricolo Libero, Casa Circondariale di Rebibbia, Roma

Caffè Lazzarelle, Casa Circondariale femminile di Pozzuoli, Napoli

Campo dei Miracoli, Casa Circondariale di Trani

Sprigioniamo Sapori, Casa Circondariale di Ragusa

Dolci Evasioni, Casa Circondariale di Siracusa

 

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