Camminare, guarire e raccontarlo

motella-camminareTre verbi familiari a Fabrizio Pepini, autore di questo sorprendente libro, intitolato “Camminare guarisce”, scritto con l’aiuto di Massimiliano Cremona, che ha conosciuto l’autore durante il cammino. Con la voce narrante di Carla De Chiara, che ha letto alcuni brani significativi, è iniziata la presentazione, al Bar Lago di Verbania. “Si prende coscienza di tante cose, vissute nella vita quotidiana” ha detto Cremona (voce e chitarra acustica, nel complesso de -Gli Animali Acustici- ma anche nel corso della presentazione) “ci siamo trovati nelle condizioni ideali: il lungo cammino sul percorso di Santiago di Compostela è solo un esempio, tra i vari percorsi, abbiamo fatto anche 200 km in Sardegna, 150 attorno al Trasimeno, abbiamo un lungo tour in programma, con tappe in diverse città d’Italia”.“Nel 2011 i medici mi avevano dato una prognosi nefasta “ha detto Pepini “ho dovuto lasciare il lavoro – in Belgio, nel campo della ristorazione – fare cicli di chemio e poi un autotrapianto osseo; quando mi sono sentito in grado, ho intrapreso questo lungo cammino”. Il messaggio, estremamente positivo, che l’autore vuol trasmettere nel suo libro, è “il camminare può guarire, ci si sente man mano rinascere. Dopo 5 anni non mi è arrivata nessuna recidiva”.Un progetto ambizioso? Un cammino dalla Grecia fino a Gerusalemme: nulla di mistico ma, come si può arguire dalle righe scritte da Papini, sono le conoscenze e le esperienze che arricchiscono il cammino della vita.

Elio Motella

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