Agosto 2016- Pagina 5

D’estate al Regina Margherita un terzo di interventi in più

REGINA MARGHEL’ospedale Regina Margherita abbatte del 4% le liste d’attesa degli interventi chirurgici. Un risultato dovuto  al lavoro delle equipe mediche durante l’estate, dato in  controtendenza rispetto al normale calo fisiologico del periodo. Dal mese di giugno ad agosto si registra un + 30% di interventi con un aumento del 13,9% dell’occupazione delle sale operatorie. A luglio e agosto l’aumento medio del numero degli interventi  è stato  del 27,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con +5,6% di ore di occupazione delle sale operatorie. I dati più elevati in Urologia pediatrica (+104,2%), Chirurgia pediatrica (+45,3%), Chirurgia Labio Palatine. La direzione dell’ospedale prevede un ulteriore taglio delle liste d’attesa in autunno, grazie alla riapertura  del vecchio blocco operatorio ristrutturato, che permetterà di intensificare  Day Hospital e Day Surgery.

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Ragazza con foto dell’Isis fermata a Caselle

isis2Una ragazza francese di 20 anni ha cercato di recarsi a Istanbul partendo da Caselle con un biglietto di sola andata. La polizia ritiene che sia radicalizzata e pericolosa, poiché  in Francia aveva un divieto di espatrio. La  francese aveva con sé una con foto dell’ Isis. Prima dell’imbarco le è stato chiesto per quale motivo  non avesse prenotato il ritorno e gli agenti della polizia aeroportuale si sono insospettiti. Esaminando il suo cellulare sono state scoperte  foto e filmati di combattenti Isis. Ora si indagherà più a fondo su possibili contatti della ragazza con la rete terroristica.

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L’arte emergente di “The Others” cambia casa

the_othersThe Others,  la prima fiera italiana dedicata all’arte emergente internazionale, giunta quest’anno alla sesta edizione,  lascia lo spazio dell’ex Carcere Le Nuove per spostarsi all’ex Ospedale Regina Maria Adelaide. Lo spostamento  segna un cambiamento nel carattere della fiera, che diventa così un evento itinerante, nomadico, che occuperà di volta in volta spazi anticonvenzionali, spesso in disuso, contribuendo alla riattivazione degli stessi. 

The Others ospita realtà profit e no profit che lavorano continuativamente su programmi dedicati a giovani artisti: gallerie emergenti, centri no profit, spazi espositivi, fondazioni, collettivi di artisti o curatori e artist-run spaces focalizzati sulla promozione e sullo sviluppo del panorama artistico emergente.Inoltre, collaborazioni con progetti editoriali, premi d’arte, residenze per artisti, accademie d’arte e spazi di design autoprodotto, rendono The Others una fiera con un punto di vista sull’arte a 360 gradi.

Negli anni affluenza e visibilità sono aumentate permettendo a The Others di aprirsi sempre più verso il panorama artistico internazionale. La fiera è diventata una piattaforma espositiva unica nel suo genere, nata per valorizzazione nuove energie creative. 

others3L’edizione 2016 è caratterizzata da una serie di novità mirate a rafforzare l’unicità della fiera, rendendola un evento culturale unico nel suo genere, un generatore di nuovi dialoghi, un osservatorio privilegiato sulla creatività emergente internazionale.

The Others viene dunque ospitata in Lungo Dora Firenze 87, al piano terra dell’ex Ospedale Regina Maria Adelaide, nel quartiere più trendy di Torino, a 5 minuti a piedi da Piazza Castello. L’edificio, inaugurato nel 1887, è costituito da tre corpi riuniti tra loro da passaggi coperti e comunicanti in un ampio giardino interno. Intitolato nel 1885 alla Regina Maria Adelaide, è stato centro traumatologico di eccellenza e negli anni Sessanta fu tra i primi a introdurre i servizio di rieducazione e riabilitazione. Chiuso ad Aprile del 2016, è stato concesso per la realizzazione di The Others grazie alla disponibilità e sensibilità della Città della Salute e della Scienza di Torino.

La rassegna  si muove verso un’identità aperta e multiforme. Un modello pionieristico in grado di interpretare un cambiamento culturale in pieno sviluppo, che vede gli individui cavalcare i profondi mutamenti tecnologici e comunicativi in atto. Concetti quali stabilità e sedentarietà risultano oggi sempre più obsoleti e al tempo stesso sostituiti con nuovi parametri culturali: mobilità, flessibilità, spirito di adattamento, dinamismo, eterogeneità, cosmopolitismo, contaminazione culturale, autonomia. The Others vuole fare del Nomadismo Culturale il proprio credo. Attraverso la mutabilità degli scenari sceglie di interagire con le comunità locali, dando luogo ad un flusso continuo di saperi, conoscenze e apporti creativi. 

Un programma di Performance, Video, Musica e la novità di un’unica giornata dedicata ad un Roundtable – che quest’anno toccherà proprio la tematica del Nomadismo Culturale – rendono la fiera un evento dinamico, ricco di momenti di confronto e scambio di esperienze, idee e progetti, confronti che sono attivatori di sinergie virtuose fondamentali per la crescita dell’intero sistema artistico contemporaneo.  Corpo vivo della settimana dell’arte torinese, The Others è un’occasione imperdibile per chi voglia indagare l’arte emergente contemporanea.

PROGETTI SPECIALI

The Others Exhibit: la seconda edizione di Exhibit viene riproposta quest’anno all’interno degli spazi della Fiera, nella Palestra principale del Maria Adelaide. L’esposizione vuole evocare quella che dovrebbe sempre essere la dimensione e la condizione dell’arte: senza confini. Sculture, installazioni e interventi multimediali senza limiti di formato potranno dialogare con la dimensione di ampio respiro del contenitore, forzando il limite abituale dello spazio espositivo.
The Others Performance: un programma giornaliero di performance proposte dagli espositori della Fiera e selezionate dal Comitato Curatoriale.
others2The Others Screen: all’interno di tre piccole stanze di proiezione, adiacenti una all’altra, ogni giorno si alterneranno i video presentati dagli espositori e selezionati dal Comitato Curatoriale.
The Others Roundtable: The Others inviterà alcuni importanti attori del sistema dell’arte emergente a discutere sul tema del Nomadismo Culturale, il tutto durante un’unica giornata. 

COME PARTECIPARE

L’ammissione è riservata a realtà profit e non profit che lavorano continuativamente su programmi dedicati a giovani artisti: gallerie emergenti, centri non profit, spazi espositivi, fondazioni, associazioni, collettivi di artisti o curatori e artist-run spaces focalizzati sulla promozione e sullo sviluppo del panorama artistico emergente.
Gli espositori devono presentare un progetto curatoriale che può comprendere al massimo la presenza di tre artisti, con un titolo e un testo relativo. Sulla base di questa proposta avverrà la selezione alla partecipazione dal parte del Comitato Curatoriale.
L’application sarà on-line all’indirizzo www.theothersfair.com/#come-partecipare a partire dal 1 settembre 2016. 

Gli espositori potranno presentare, senza alcun costo aggiuntivo, una proposta curatoriale per i progetti speciali: Performace, Screen ed Exhibit. I primi due sono dedicati alla performance e al video mentre il terzo è dedicato alla nuova edizione di Exhibit, riproposta all’interno della Fiera, nel grande spazio della Palestra principale. Una mostra realizzata con opere senza limiti di formato selezionate dal Comitato Curatoriale fra quelle proposte dagli espositori: sculture, installazioni e interventi multimediali che potranno dialogare con la dimensione di ampio respiro offerte dal contenitore. La proposta potrà comprendere opere installative di qualsiasi forma, linguaggio e materiale, che non prevedano l’uso di pareti e non richiedano illuminazione puntuale.

(foto: il Torinese)

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Tram storici in piazza per aiutare i terremotati

TRAM SSSTORIADomenica 28 agosto, dalle ore 15.00 alle 18.15, la motrice 116 del 1911 torna per la “Domenica Atts” sul tradizionale percorso da piazza Castello. Il tram più antico di Torino sarà in servizio dalle 15,00 alle 18,15 con partenze ogni 20 minuti circa da piazza Castello (fronte Teatro Regio). La 116 fa parte di un grande lotto di tram acquistato per i festeggiamenti dei primi 50 anni dell’unità d’Italia. Questa e tante altre curiosità saranno raccontare dai soci ATTS che vi accompagneranno in questo tour tra le strade del centro. Vi aspettiamo insieme ai tram della linea 7! Non occorrono prenotazioni e biglietti. Il servizio è a offerta libera e visti i tragici avvenimenti degli ultimi giorni, tutti gli incassi di questa domenica saranno devoluti ai terremotati dell’Italia centrale.

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Circoscrizioni chi?

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Circoscrizioni_torino_2016

 RICCI 3

Tagli, decisioni, interventi. Senza nessuna richiesta di parere. È l’amara sorte delle circoscrizioni torinesi. Utilissime a livello teorico, ridotte ad un guscio vuoto sul piano pratico. I colori in Comune sono cambiati, ma l’andazzo è lo stesso

di Giulia Ricci

IN COLLABORAZIONE CON www.ilcorsivocorsaro.it

Ilpiano periferie

Ieri è stato approvato a Palazzo Civico il fantomatico “AxTO”, un piano triennale di interventi sulle periferie torinesi che verrà presentato al Governo per accedere ad un finanziamento da 18 milioni di euro. La scelta dei luoghi si è basata su il livello di occupazione, il tasso di scolarità e il degrado edilizio abitativo. 44 opere, le più onerose il completamento del Parco Dora verso il nuovo viale della Spina e la creazione di incubatori e di un nuovo polo innovativo nell’ex Incet in Barriera di Milano, per le imprese e il sostegno alle start up. E poi più piccoli interventi di manutenzione straordinaria in 35 scuole, 41 strade, 18 mercati rionali; la creazione di 8 nuovi bike sharing, progetti educativi in 39 scuole, e così via. Senza dimenticare l’arrivo dei Bibliobus, per portare i libri lì dove non arrivano le biblioteche civiche – un’immagine un po’ da favelas più che da periferia di una grande città. Insomma, tutti interventi di piccola e media taglia atti a migliorare la vita del cittadino, a intervenire lì su annosi e quotidiani problemi che da anni investono il territorio cittadino.

AxTOAxTO

Le circoscrizioni sono l’ente di prossimità per eccellenza, il tramite tra il territorio, i cittadini e il Comune. E nessuno le ha interpellate, nemmeno lontanamente. <I più grandi interventi si trovano nell’area nord della città, la stessa area dove Chiara Appendino ha ricevuto il maggior numero di voti. Ma sono sicurissimo che sia tutta una coincidenza>. Questa la piccata polemica di Davide Ricca, presidente della Otto. Sul suo territorio, pochi interventi o niente. E nel frattempo le arcate dell’ex Moi, abbandonate e degradate da ormai dieci anni, attendono ancora un progetto serio che le riporti alla vita. Così come tanti altri luoghi torinesi, in degrado da tempo, non toccati dal piano, dallo Scalo Vallino al Palazzo del Lavoro. Un piano che i presidenti di circoscrizione hanno dovuto scaricare dal sito del Comune. E questo è tutto dire.

Il Po e le alghe

<Il dialogo noi lo cerchiamo e lo abbiamo cercato più volte – ha continuato Ricca -. Credo che la strategia del Movimento 5 Stelle sia quella di ignorare completamente il Pd: in questo quadro si inserisce il tentativo di ignorare del tutto le Circoscrizioni, tutte governate da amministratori del centro sinistra. Ma non si tratta solo del bando periferie: sul problema Po, invece di coinvolgere le tre coinvolte, ha preferito fare da sola, facendo in fretta e male. Non siamo più in campagna elettorale: in democrazia il riconoscimento dell’altro è fondamentale>.

Il Po infestato Il Po infestato

Del Po e dell’infestazione da myrophyllum aquaticum si è tanto parlato. Un tappeto verde sulle acque del nostro amato fiume, chiamata alle armi di volontari per strappare le erbacce e risparmiare sul magro bilancio comunale, una parata di foto e sorrisi tra assessori e sindaca stessa armati di guanti e forza di volontà, l’amara scoperta che per abbattere la pianta infestante ci vuole una ditta specializzata, molti soldi e molto più tempo. Di nuovo: nessun colloquio con gli enti di prossimità.

I tagli 

 C’è una novità. In Sala Rossa si è deciso per una perizia che farà luce sui conti ereditati dalla vecchia amministrazione comunale, così da capire da dove ripartire. Ci vorrà quindi ancora un po’ di tempo. Due mesi fa, intanto, si parlava già di tagli. E dove? Sugli assessorati e sulle circoscrizioni: meno venticinquemila euro ciascuna, tra tagli alla cultura e al verde pubblico. Di nuovo: nessuna richiesta di parere alla circoscrizione, per lo meno su quale settore andare a fare ritocchi nella amara eventualità che il loro portafoglio, già sempre più scarno ogni anno che passa, debba essere ancora ridimensionato – basti pensare che, tra il 2013 e il 2014, i fondi per i quartieri sono diminuiti di 1,4 milioni di euro, quasi del 25%.Insomma. Otto circoscrizioni, 25 consiglieri, 4 presidenti di commissione, sedi, segreterie, incontri, litigi, discussioni, confronti, chiacchierate con i cittadini, pochi soldi, pochissima considerazione.                                                                                                Facebook IL CORSIVO CORSARO

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Festa Pd senza Appendino ma con sei ministri e Gigi D’Alessio

unita 1La festa dell’Unità di Torino, che si terrà dall’1 al 12 settembre in piazza d’Armi vedrà la presenza di sei ministri: Boschi, Galletti, Poletti, Gentiloni, Madia e Orlando. ma ci sarà anche di Gigi d’Alessio, non come cantante ma in qualità di esperto a un incontro sul tema del diritto d’autore. Niente pasta all’amatriciana, ma altre iniziative per raccogliere fondi da devolvere per i terremotati. Punto di ristoro con street food  gestito da Marco Brusconi,  ristorante, la pizzeria, la birreria gestita dai giovani Pd e l’enoteca.

(foto: Piero Chiariglione)

tosettoSTORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto

Perché non avete invitato a un dibattito la Sindaca di Torino? Trenta secondi di totale ed imbarazzato silenzio. Quattro relatori che hanno semplicemente taciuto. Conferenza stampa finita e lasciando la sala penso al vecchio compagno che non vuole farsi più vedere. Sarò della vecchia scuola ma sono convinto che i problemi si affrontano e non si evitano.

unita2Chiedo ad un vecchio compagno di accompagnarmi alla conferenza stampa del segretario Fabrizio Morri per la presentazione del programma della Festa dell’Unità,pensando di fargli cosa gradita.

“Non ci penso minimamente,  non hanno la sensibilità di dimettersi dopo la sconfitta. Non mi vedono più”.  Cominciamo bene. Puntuale inizia con un’articolata presentazione del segretario. Dietro la sua schiena si stacca un manifesto. Foriero di negativi presagi?

Chiedo : obbiettivo politico? Dimostrare la vitalità del Partito torinese. Chiedo anche il dettaglio del programma. Alle cinque mandiamo tutto via mail .Chiedono i giornalisti : quanto costa?

Non sappiano precisamente. L’anno scorso 25.000 euro, quest’anno dura 5 giorni in meno ma con più tasse da pagare al Comune.  Chi viene?  Quasi sicuramente il ministro Elena Boschi. Sono sempre impegnati a livello nazionale. Finalmente la domanda : perché non avete invitato Chiara unita 4Appendino? Ecco il Fabrizio Morri galvanizzato. Preciso e dettagliato: Per l’opposizione ci pensa e penserà il nostro qualificato gruppo in Consiglio comunale. Per la Regione il nostro governatore Sergio Chiamparino. Nel rapporto tra forze politiche,  visto che ci hanno costantemente insultato quando chiederanno scusa riprenderà il confronto. Mi permetto, riformulo la domanda : perché non avete invitato a un dibattito la Sindaca di Torino?. Trenta secondi di totale ed imbarazzato silenzio. Quattro relatori che hanno semplicemente taciuto. Conferenza stampa finita e lasciando la sala penso al vecchio compagno che non vuole farsi più vedere. Sarò della vecchia scuola ma sono convinto che i problemi si affrontano e non si evitano. Per ora, almeno per ora, le premesse non ci sono.

IL POLITECNICO DI TORINO TORNA A PEDALARE

poli biciNuove sfide attendono il Team studentesco Policumbent del Politecnico di Torino: il record italiano di 116,19 km/h stabilito nel settembre 2015 da Andrea Gallo sul prototipo PulsarR è stato infatti solo il punto di partenza per un percorso di crescita che gli studenti e i loro tutor stanno portando avanti con serietà ed entusiasmo. L’obiettivo è diventare, entro il 2018, i più veloci in Europa (record 133,78 km/h) e al mondo (record 139,45 km/h), con il supporto dei partner aziendali che continuano a collaborare con la squadra.

 

Lo scorso ottobre il Team ha reclutato 28 nuovi studenti che si sono affiancati a 4 “veterani” e al ciclista Andrea Gallo, coordinati da Paolo Baldissera e da Cristiana Delprete del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale. La squadra ha avviato un doppio percorso parallelo: da un lato migliorare PulsaR per portarlo al suo potenziale massimo nel 2016 e dall’altra sviluppare da zero un nuovo progetto da realizzare e mettere a punto nel biennio 2017-2018. “I nostri compagni che hanno partecipato alla scorsa edizione dello Speed Challenge in Nevada ci hanno trasmesso molte informazioni essenziali in termini di esperienza e cura dei dettagli. Per questo abbiamo valutato che PulsaR avesse ancora del potenziale da esprimere migliorando alcuni dettagli costruttivi e aggiungendo alcune parti essenziali per il corretto funzionamento della ventilazione interna e dell’aerodinamica complessiva”, racconta Danilo, uno studente del Team, che aggiunge: “Stiamo inoltre implementando e sperimentando alcune soluzioni tecniche che anticipano ciò che è già a progetto per il prossimo prototipo, come ad esempio il sistema di visione digitale camera-bike, indispensabile per eliminare il policarbonato anteriore e garantire la massima estensione laminare allo strato limite dell’aria sulla superficie”.

Il nuovo progetto è ancora coperto da riservatezza, ma i risultati delle simulazioni fluidodinamiche promettono molto bene. “Abbiamo prima messo a punto i modelli di simulazione sulla base delle misurazioni in pista su PulsaR e successivamente abbiamo disegnato e calcolato oltre venti versioni della nuova carena. Stiamo ormai limando gli ultimi dettagli, ma la resistenza aerodinamica è stata abbassata oltre ogni aspettativa e, se sapremo rispettare le specifiche di progetto in fase di costruzione, il prossimo veicolo avrà tutto il potenziale per superare i 140 km/h con le gambe di Andrea”, spiega Matteo, studente dell’ultimo anno che fa parte del gruppo aerodinamico della squadra. Attualmente si stanno definendo i sottosistemi di trasmissione e telaio, per poter avviare la costruzione dal prossimo autunno.

 

Dopo le modifiche apportate su PulsaR durante l’inverno, i primi test su circuito si sono svolti a partire dalla fine di maggio e hanno confermato i miglioramenti previsti. La velocità massima sullo stesso tracciato è salita da 86 a 95 km/h e ci sono ancora margini di miglioramento in fase di implementazione. Proiettando questo incremento sulle velocità raggiunte in Nevada l’anno scorso, dove le condizioni ambientali e dell’asfalto sono più favorevoli, si potrebbero superare i 125 km/h. Qualche km/h in più potrebbe aggiungerlo inoltre lo stesso Gallo, forte dell’esperienza accumulata e di una preparazione più specifica per il tipo di prova oltre che motivato a guadagnarsi l’ambito “cappellino” delle 80 miglia orarie (128.75 km/h). Anche sull’andatura regolare si è guadagnato molto, abbassando da 6:03 a 5:33 il giro più veloce sul circuito, per una media di 85.5 km/h a soli 163 battiti cardiaci. Un incremento più che significativo, al punto che il Team comincia a pensare ad un futuro tentativo di record dell’ora con questo tipo di veicoli, per sfidare il primato di 92.439 km di percorrenza dello svizzero Francesco Russo.

Il prossimo test si svolgerà sul circuito di Balocco sabato 27 agosto prossimo.

Conclusi i test, si sta riverniciando il prototipo. Quindi, un gruppo di studenti partirà alla volta di Battle Mountain, dove, dal 12 al 17 di settembre, PulsaR cercherà di brillare ancora una volta durante il World Human Powered Speed Challenge.

Domenica maratona all’amatriciana in piazza San Carlo per aiutare i terremotati

protezioneBen cinque quintali di spaghetti, due  di passata di pomodoro, 80 kg di guanciale per cucinare 5 mila piatti di ‘amatriciana solidale’. L’iniziativa è promossa  dalla Protezione Civile e dal Comune di Torino per raccogliere fondi per le zone colpite dal terremoto. Sarà presente anche la sindaca Chiara Appendino con gli assessori della sua Giunta. L’appuntamento è per domenica dalle 12 alle 21 in piazza San Carlo dove verrà allestita una maxi struttura di 360 metri quadri con cucine da campo e 250 posti a sedere. L’amministrazione comunale ha approvato la delibera per concedere straordinariamente la piazza aulica per l’iniziativa benefica. In piazza una settantina di volontari della Protezione Civile, tra i quali donne e uomini  dell’Associazione Volontari Alpini,  dell’Associazione Nazionale Carabinieri e del Gruppo comunale di Protezione Civile. Spetterà loro allestire la struttura, preparare e servire la pasta. Chi aderirà all’iniziativa verserà un contributo un  volontario  su un apposito conto corrente attivato per gli aiuti. Metro, Berruto Pasta, Coop e tante piccole aziende hanno donato il necessario per l’evento, mentre la Smat allestirà un distributore di acqua e Amiat si occuperà della pulizia della piazza.

“Quattro passi nell’universo”

LUNA MOTTARONEL’associazione culturale Pedaneus, insieme al Comune di Parella, al Castel Rosso di Loranzè, organizza l’iniziativa. Sabato 27 agosto, alle ore 21, i partecipanti incontreranno i fratelli Margaro che li guideranno alla scoperta delle meraviglie dell’universo, attraverso un percorso fatto di filmati, fotografie e racconti. Al termine della serata ci sarà un brindisi, naturalmente sotto le stelle. Sono disponibili sessanta posti. E’ gradita la prenotazione al 347 – 0675630. In caso di maltempo l’evento verrà rinviato a data da destinarsi.

 

Massimo Iaretti