STORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto
Silvia Magino mi sembra il bianco coniglio di “Alice nel paese delle meraviglie”. Il 2 luglio si è inaugurato a Torino Esposizioni Rights Village il villaggio dei diritti, la prima volta per la nostra città. Silvia è una collega in Concept Event ed è Project Manager del villaggio dei diritti. Ma ha del tempo per presentarmi Marco Alessandro Giusta appena nominato assessore comunale alle politiche sulle famiglie.
E’ stato scelto da Chiara Appendino su 400 candidati che hanno mandato il loro curriculum ed il primo (che io sappia) in Italia, o sicuramente tra i primi a diventare un assessore che arriva dal mondo gay. Si è dimesso da presidente regionale Arcigay, la prima organizzazione nazionale del Lgbt. Novità in assoluto anche perché arriva dall’Arci, tradizionalmente legata alla sinistra storica..
Prima i convenevoli e poi mi illustra il lavoro fatto e quello che vorrà fare da assessore. Sottolinea la continuità nell’operare con Ilda Curti. Mi colpisce la sua serena pacatezza. Poi il primo discorso ufficiale per il taglio del nastro, essenziale e preciso. Fin qui una ottima impressione.
Per tutta la serata l’osservo. Spero che non se ne dolga. Lavora con il telefonino, una piccola birra accompagnata dalla sigaretta fai da te. Incontra vecchi amici ed ha per tutti una attenzione. Vedendo la partita si prodiga nel far funzionale il televisore. Diciamola così: sicuramente uno che non se la tira.
Fin qui una ottima impressione, dicevamo. Già proprio così…..noi sicuramente titubanti sulle incognite del cambiamento vogliamo essere ottimisti. Con La Sindachessa ed Alessandro Battaglia attacca manifesti del Pride per coprire lo scempio delle svastiche. E’ solo immagine? Io non lo penso. Sicuramente è una giunta che sta cercando una stile di governo della città.
Il nostro compito continua ad essere quello di informare e capire ciò che succede. Vogliamo essere ottimisti e la conoscenza di Marco Giusta conferma il nostro ottimismo.
Patrizio Tosetto
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