La pittrice Carla Gamba, appassionata di vedute torinesi, ha reso una bella immagine del ponte Vittorio Emanuele cogliendo l’atmosfera, la luce, i colori che l’avvolgono, i riflessi sull’acqua, con immediatezza impressionistica
Voluto da Napoleone durante l’occupazione francese per sostituire la costruzione quattrocentesca danneggiata dalla piena del Po del 1706, il nuovo ponte rese necessario l’abbattimento della chiesa barocca dei SS Marco e Leonardo prestigiosa opera del Vittone, in compenso favorì il collegamento di Piazza Vittorio con la Gran Madre e la zona collinare. All’inaugurazione nel 1810 furono murati nel pilastro centrale medaglie e monete commemorative delle campagne napoleoniche e un campione d’argento del metro, simbolo della recente applicazione del sistema metrico decimale. Al ritorno dei Savoia Vittorio Emanuele si oppose alle richieste di abbattimento volute per simboleggiare la caduta dell’occupazione francese; il ponte cambiò la denominazione di “Ponte sul Po” col nuovo nome del Re Sabaudo.
Giuliana Romano Bussola
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