Il Presidente della Repubblica a Varallo Sesia per il 71° della Liberazione

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Teatro civico di Varallo Sesia (Vc), ha dato il via alle celebrazioni nazionali per il 71° anniversario della Liberazione. Il Capo dello Stato ha scelto infatti di commemorare l’anniversario della Liberazione in Valsesia, la culla della Resistenza e della prima Repubblica partigiana piemontese.“La Libertà d’Italia è nata qui, su queste montagne”, ha detto Mattarella. “Un’Italia devastata dalla guerra e sfregiata da vent’anni di dittatura – ha aggiunto – ha recuperato la propria libertà e il proprio onore grazie a persone convinte che l’uguaglianza e la cittadinanza, come integrazione civica e democratica, rappresentano la meta di un percorso irrinunciabile. La popolazione, stremata dal conflitto, guardava da tempo a un orizzonte di pace e di libertà ricco di speranze e di progresso. Un prezioso patrimonio da realizzare e sviluppare all’insegna dei valori democratici e della consapevolezza dell’appartenenza a un solo e unico genere: il genere umano. Su queste valli, con il sangue e per amore dell’Italia, è stata scritta la parola ‘libertà’”.

Prima del discorso celebrativo al Teatro civico il Presidente – il terzo dopo Luigi Einaudi e Giovanni Leone, che nel 1973 insignì la Valsesia con la medaglia d’oro per la Resistenza, a recarsi in visita ufficiale all’ombra del Sacro Monte – ha fatto una sosta al “Muro dei fucilati” del cimitero per un omaggio ai caduti. ” La storia di questi uomini e di queste donne testimoniano, ancor oggi, che si può dire no al cinismo e all’apatia e che esistono cause per cui vivere e lottare, a cominciare dalla pace, dalla verità e dalla libertà. Lottare per affermare questi valori – ha detto il presidente – è sempre scelta di Resistenza. Non possiamo accettare che ci siano sviluppo, libertà e pace soltanto per alcuni e non per altri. Una sfida che riguarda non solo l’Italia ma l’Europa e la sua storia comune”.
Prima del Presidente sono intervenuti il sindaco della città, i presidenti dell’Unione montana e della sezione Anpi di Varallo e Alta Valsesia e il direttore dell’Istituto per la Storia della Resistenza nel Biellese, Vercellese e Valsesia, che hanno ricostruito i giorni della libera Repubblica di Varallo, che per venti mesi si organizzò, visse e si difese “anticipando” la nascita della democrazia che ancora era tutta da ricostruire nel resto d’Italia, e denunciato le nuove minacce all’uguaglianza e alla democrazia: il razzismo e la xenofobia che sembrano serpeggiare in Italia e in Europa.Alle celebrazioni hanno preso parte, con il presidente della Giunta regionale Sergio Chiamparino, numerosi studenti delle scuole elementari e medie di Varallo, che hanno accolto il Presidente intonando l’Inno nazionale e i partigiani del Vercellese con numerosi sindaci e autorità civili e militari.
Fonte/foto: www.cr.piemonte.it


“Sfumature di note in ville, castelli e luoghi sacri” che andrà a realizzarsi nel corso dell’estate – con il clou dal 15 al 17 luglio – e che vede coinvolti i dodici Comuni del territorio. Potrà usufruire di un contributo di 20 mila euro. L’idea progettuale si basa sulla filiera turistica-culturale da sviluppare in location di particolare pregio architettonico, in modo da suscitare emozioni per la scoperta di luoghi normalmente poco frequentati. Il filo conduttore sarà la musica dal vivo con le più alte rappresentazioni, in cui gli artisti, necessariamente al di sotto dei 35 anni d’età, potranno esprimersi secondo tematiche di tipo classico, romantico, jazz,
contemporaneo e colonne sonore dei film. A beneficiarne potrà essere un pubblico variegato in quanto gli eventi previsti si rivolgono ad ogni target d’età. “Il contesto di riferimento – spiega Ernestina Assalto, presidente dell’Unione Montana, che assieme all’assessore Celestina Olivetti e al presidente della Commissione Sviluppo dell’ente Adriano Bonadè Bottino ha seguito l’iter progettuale – trae la propria ragion d’essere dall’iniziativa per la quale è nato il marchio ‘Nuove prospettive per le Valli di Lanzo’, realizzato nel recente passato relativamente alle ville di villeggiatura che portò a censire ben 177 strutture rilevanti da un punto di vista tipologico, stilistico o di rilevanza architettonica”.
“Emozione è documentazione : questo è il principale obiettivo quando si fotografa un qualsiasi evento. La mia esperienza in tutti i settori , mi permette una visione dinamica e flessibile di un avvenimento. Restituire il movimento il colore e l’ atmosfera di qualcosa che si vive in un gesto e in uno sguardo, e nel contempo far percepire il contesto in cui quell’emozione è stata espressa”
maggio.
come foto reporter per le principali testate del territorio ed altre. Nel 2003 , vincitore al 1° posto ad un concorso fotografico indetto nella sua città natale .
uesto è il primo dei cinque Tour previsti nella terra del basso Monferrato, dove poter visitare gratuitamente le opere del grande pittore del 1600 Guglielmo Caccia, detto il Moncalvo. E proprio Moncalvo, dove risiede la tomba del pittore piemontese, sarà l’ultima Tappa del Tour ciclo turistico
Nel paese della Rocca, soprattutto nella giornata di domenica 24, le condizioni meteo soleggiate – nonostante i pessimistici bollettini dei giorni precedenti –hanno favorito l’afflusso dei visitatori, giunti per gustare i menù a base di carne proposti nell’Ala del Gusto
bollito misto e la battuta di carne cruda. Peccato che all’Ala, già intorno alle 13.30 il bollito era andato tutto esaurito. Discreto è stato anche l’afflusso alle bancarelle che erano disseminate per tutto il centro storico e buona accoglienza ha avuto l’esposizione di mini trattori. Nel pomeriggio la Banda
musicale di Barge ha portato un ulteriore tocco di armonia alla manifestazione. “La mostra bovina crea sempre una certa attenzione – spiega il presidente di Procavour, Giancarlo Cangiaolosi – l’esito percepito dalla partecipazione della gente è stato positivo, sotto l’Ala ci sono state oltre 300 persone a premiare lo sforzo gastronomico fatto da Procavour. Nei prossimi giorni ci sarà un incontro con l’amministrazione per valutare in tempo i passi da fare per la prossima edizione”
Da quest’anno il TJF accende i riflettori su alcuni luoghi dove per tutto l’anno si suona jazz o si svolge una attività musicale rilevante
Anche Pianezza entra a fare parte della rete Ecoristoranti, network nazionale promosso nei Comuni dal Gruppo Cidiu, che ha l’obiettivo di ridurre la produzione di rifiuti e lo spreco di cibo. A comporla sono ristoranti, pizzerie, trattorie, che hanno deciso di valorizzare la loro attività con un impegno concreto nei confronti dell’ambiente. Attualmente sono circa 70 gli esercizi aderenti in 20 Comuni, tra i quali – nella Città Metropolitana di Torino, Druento – Collegno, Rivoli, Grugliasco. A Pianezza hanno aderito Osteria del Musicante, Capriccio, Casa dei Nonni, La Zucca matta e Aldente. Per i ristoratori l’adesione ad Ecoristoranti è semplice: il gestore dei rifiuti di un territorio – Ato, Consorzio o Azienda – o i Comuni che vogliono aderire stipulano un accordo volontario con i ristoratori per attivare pratiche di ristorazione sostenibile, in termini di prevenzione dei rifiuti e lotta allo spreco alimentare. Di qui accorgimenti semplici ma efficaci quali la promozione dell’asporto delle pietanze non consumate dal cliente, l’utilizzo di tovaglioli in stoffa, acqua in brocca, prodotti con meno imballaggi, differenziazione dei rifiuti propri, utilizzo del compostaggio. “Quella degli Ecoristoranti – dice il sindaco di Pianezza, Antonio Castello – è una rete che ho sempre guardato con ammirazione, pertanto sono contento che un’amministrazione attenta al rispetto dell’ambiente come la nostra ne sia entrata a far parte”. Dal canto suo l’assessore all’ecologia e servizi ambientali, Sara Zambaia sottolinea come “in fase di selezione dei ristoratori abbiamo riscontrato che molti di loro erano già abituati a mettere in atto azioni volte al riciclo ed all’economia ambientale”.