Il pm Roberto Furlan sostiene che D’Alcalà avrebbe chiesto 20 mila euro da un manager
Sette anni di reclusione e due di casa di lavoro, è la pena inflitta dal tribunale di Torino a Vincenzo D’Alcalà, ritenuto dagli inquirenti vicino ad ambienti criminali e processato per un caso di estorsione che coinvolge anche Francesco Furchì, condannato all’ergastolo per l’omicidio del consigliere comunale Alberto Musy, morto dopo un lungo calvario per le ferite riportate in un agguato. Il pm Roberto Furlan sostiene che D’Alcalà avrebbe chiesto 20 mila euro da un manager, Luca Di Gioia, per conto di Furchì, indagato per questa vicenda. Di Gioia era stato coinvolto da Furchì nel progetto che non si realizzò, di acquisire la società Arenaways.
(Foto: il Torinese)
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