Collezioni minime: è tempo di Fluorite

La piccola esposizione è arricchita da copie anastatiche di volumi storici provenienti dalla Biblioteca del MRSN, a compendio del tema trattato

 minerali fluorite

Prosegue la sperimentata e felice consuetudine di collaborazione tra il Museo Regionale di Scienze Naturali e il Consiglio Regionale del Piemonte con la terza edizione di “Collezioni minime a Palazzo Lascaris”, piccola esposizione di pubblicazioni e reperti naturalistici sistemati in due vetrine poste all’ingresso della sede deI Consiglio Regionale. Il filo conduttore della rassegna per il 2016, che vedrà ogni due mesi esposto un diverso soggetto, sarà la Natura dell’Europa.

Il primo appuntamento del 2016 del Museo Regionale di Scienze Naturali presso la sede di Palazzo Lascaris, è con la sezione di   Mineralogia che espone, dal 4 marzo al 3 maggio, alcuni esemplari di fluorite. La piccola esposizione è arricchita da copie anastatiche di volumi storici provenienti dalla Biblioteca del MRSN, a compendio del tema trattato.

 

La fluorite (CaF2) è il più diffuso e importante composto naturale del fluoro, elemento a cui il minerale ha dato il nome. Più del 90% del minerale estratto viene impiegato dall’industria metallurgica dell’alluminio e degli acciai e da quella chimica come materia prima nella produzione del fluoro e dell’acido fluoridrico. Cristalli particolarmente puri trovano impiego nella preparazione di lenti speciali e di parti ottiche di strumenti scientifici. La fluorite venne impiegata, nel mondo greco e romano antico, soprattutto come pietra ornamentale e da taglio. I vasi murrini (dal latino murrha, termine con cui si indicava il minerale) erano preziosi vasi intagliati in una varietà di fluorite compatta proveniente dalla Partia (l’attuale Iran).

 

Etimologia: dal latino flúere = scorrere, con riferimento all’uso del minerale come fondente in metallurgia. Morfologia: molto comune in cristalli ben formati, spesso aggregati. La forma più comune è il cubo, più rare sono quelle dell’ottaedro, del rombododecaedro ecc. solitamente in combinazione con il cubo. Uno stesso cristallo può presentare sia facce perfettamente lisce (ad esempio quelle del cubo) sia facce a gradini (ad esempio quelle dell’ottaedro) con la tipica struttura “a parquet”. Colore: molto vario: da incolore a latteo, verde, giallo, azzurro, viola, fino a nero, spesso distribuito in zonature a bande anche all’interno dei singoli cristalli.

Località: è un minerale molto comune e diffuso. Tra le località più famose, che hanno fornito splendidi esemplari cristallizzati, si possono ricordare i vasti distretti metalliferi tedeschi (Sassonia e Baviera) e inglesi (Cumberland, Durham, Derbyshire e Cornovaglia) e le litoclasi alpine del Monte Bianco e del San Gottardo. In Piemonte sono stati rinvenuti ottimi campioni nelle cave di Baveno, Alzo, Beura e Villadossola (VB).

 

Sede: Palazzo Lascaris, via Alfieri 15, Torino

Mostra: Collezioni minime a Palazzo Lascaris Fluorite

Periodo 4 marzo – 3 maggio 2016

Ingresso: gratuito

Orario: Lunedì – venerdì 10-18

Info: rel.esterne@cr.piemonte.it

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