Più di 30 mila gli anziani piemontesi in attesa di assistenza

anzianiLa onlus Fondazione promozione sociale ha promosso una petizione che punta al riconoscimento del diritto prioritario alle prestazioni socio-sanitarie domiciliari delle persone non autosufficienti

 

Mentre la popolazione piemontese invecchia sempre più (il 20% ha oltre 65 anni) la Regione stanzia due milioni di euro per aumentare il numero di posti di continuità assistenziale. L’assessore  Saitta si è impegnato con le Associazioni Alzheimer Piemontesi per attuare il Piano nazionale demenze e istituire un  tavolo di confronto.  Sono intanto più di 30 mila gli anziani non autosufficienti che, in Piemonte, si trovano in attesa di accedere ai servizi d’assistenza del servizio sanitario nazionale. La onlus Fondazione promozione sociale ha promosso una petizione che punta al riconoscimento del diritto prioritario alle prestazioni socio-sanitarie domiciliari delle persone non autosufficienti, in modo che le Asl e i Comuni possano dare sostegni alle persone non autosufficienti curate e assistite a domicilio, consentendo ai parenti un aiuto economico.

 

(Foto: il Torinese)

 

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