Le nuove regole antifumo previste dall’assessore Lavolta anticipa alcune misure previste dal decreto legislativo del ministero della Sanità, che quando entrerà in vigore amplierà il divieto a tutti i parchi pubblici e pure alle spiagge
Il tema del “vietato fumare” diventa di attualità sotto la Mole. Nelle 277 aree per bimbi della città non si potrà più gustarsi in santa pace una “bionda” o un profumato sigaro toscano.La multa prevista va da 25 a 500 euro – come quelle previste in altri casi nei parchi per chi accende fuochi o devasta aiuole.
Le nuove regole antifumo previste dall’assessore Lavolta anticipa alcune misure previste dal decreto legislativo del ministero della Sanità, che quando entrerà in vigore amplierà il divieto a tutti i parchi pubblici e pure alle spiagge. In altre grandi città, come Roma, le aree frequentate dai bambini sono già soggette al divieto. A Torino si dovrà attendere la decisione ufficiale del Consiglio comunale.
L’ex pm Raffaele Guariniello è uno dei più convinti sostenitori dell’estensione del divieto di fumo, anche negli spazi aperti. Fu una delle sue battaglie e avviò serrati controlli affinchè le regole fossero rispettate quando la “sigaretta proibita” venne introdotta negli ambienti di lavoro e nei ristoranti. Il divieto nasce dalla filosofia di una città più sana e pulita ma, fatto salvo il sacrosanto diritto alla salute, ci si chiede se sia proprio necessario proibire una pausa relax, anche all’aperto, ai tanti “malati” del vizio del fumo.
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